Settantacinque persone sarebbero state avvelenate in seguito al consumo di pizze surgelate del marchio Buitoni, di proprietà di Nestlé. E’ quanto accaduto in Francia. Due delle vittime, per la precisione due bambini, sono morti a causa del batterio Escherichia coli. La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta sulle pizze della gamma Fraich’Up della Buitoni.
Indagini in corso
Indagini in corso
L’indagine – spiega la stessa procura – è stata avviata per “omicidio colposo” nei confronti di una persona e “lesioni colpose” nei confronti di 14 persone in seguito alla commercializzazione di un prodotto pericoloso per la salute. Nelle scorse ore la stessa Nestlé ha ammesso la vendita di prodotti contaminati e che, il noto batterio, sarebbe contenuto nella base della pizza. La stessa azienda precisa che l’inchiesta aperta dalla Procura riguarda solo le pizze Fraich’Up, che sono prodotte e vendute esclusivamente in Francia”.
Dei 75 incidenti riscontrati, 41 persone presentavano sindromi emolitico-uremiche simili, le altre 34 richiedono ulteriori indagini. Alcuni ricercatori francesi della Direzione Generale della Salute francese, come riporta EuropaToday, sostengono che vi siano pochi dubbi sulla connessione tra l’avvelenamento e il consumo delle pizze surgelate della Buitoni. Lo scorso 22 marzo era già stata avviata un’indagine preliminare. Il 13 aprile si sono svolte delle perquisizioni nello stabilimento di Caudry – in cui venivano prodotte le pizze incriminate – e nella sede del gruppo Nestlè di Issy-les-Moulineaux.