E’ del gruppo Callipo la prima società della Zes Calabria, rilasciata autorizzazione n° 1

Nuova attività in una delle aree comprese nel perimetro della Zona economica speciale: l’insediamento sarà nell’area della zona industriale di Lamezia

La Zes della Calabria decolla. È la “Giacinto Callipo conserve alimentari srl” la prima società alla quale è stata rilasciata l’autorizzazione numero 1 per una nuova attività in una delle aree comprese nel perimetro della Zona economica speciale: l’insediamento, nel caso specifico, sarà nell’area della zona industriale di Lamezia Terme (Catanzaro).  Lo ha reso noto, in una conferenza stampa a Lamezia Terme, il commissario straordinario del governo per la Zes Calabria, Giuseppe Romano. Il rilascio dell’autorizzazione al gruppo Callipo  è arrivato a tempi di record: dal 12 al 20 gennaio, una settimana più un giorno, per la precisione un venerdì, questo l’arco temporale per la conclusione della procedura. Ovviamente soddisfatto il commissario straordinario della Zes Calabria, Giuseppe Romano, per un via libera che ha in evidente significato,, invertendo il pregiudizio e dando fiducia alla Calabria. “Vogliamo che sia il prototipo di quello che è possibile fare in Calabria”, ha esordito Romano.

“Le imprese devono credere nel futuro della Calabria”

“Le imprese devono credere nel futuro della Calabria”

“Semplificare, accelerare, rendere vantaggioso un investimento – ha aggiunto il commissario Zes Calabria – sono gli obiettivi strategici della Zes. Abbiamo gli strumenti per poter intervenire. Ma soprattutto dobbiamo alimentare il circuito della fiducia, le imprese devono credere nel futuro di questa regione, noi dobbiamo credere nelle loro capacità e creare il contesto competitivo per farle operare. La sburocratizzazione, l’abbattimento dei tempi e la possibilità di ave un unico interlocutore, il commissario di Governo, rende certo il piano di un investimento, lo incoraggia. Abbiamo richieste di investimenti in tutte le aree Zes del Mezzogiorno d’Italia. Il modello organizzativo funziona e non può essere considerato “un favore” a una parte svantaggiata del Paese. È piuttosto, una strategia precisa, soprattutto ora – ha sostenuto Romano – che la rotta mediterranea pone tutto il Mezzogiorno e in particolare la Calabria in una posizione di vantaggio e di indubbie opportunità. Noi non ce le faremo sfuggire”. Romano ha poi osservato: “Se avessimo voluto fare un disegno preordinato – ha aggiunto Romano – non avremmo potuto scegliere sceneggiatura migliore, perché Callipo è un imprenditore calabrese che crede nella propria terra e che ha creduto in questa innovazione dettata dallo strumento della Zes. A mio avviso è il miglior sport possibile per il lancio della Zes. L’auspicio è che dopo di lui tanti altri scelgano questo strada e poi dai calabresi si passi a tanti altri che vedono in questo territorio una reale attrazione”. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Romano, l’imprenditore Pippo Callipo, titolare dell’omonimo gruppo, conosciuto a livello internazionale soprattutto per la trasformazione del tonno, l’assessore regionale allo Sviluppo economico della Calabria, Rosario Varì, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, e il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro.

Callipo: “Più che una buona notizia è un miracolo”

“Più che una buona notizia è un miracolo”. Lo ha detto, in una conferenza stampa a Lamezia Terme (Catanzaro), l’imprenditore Pippo Callipo, titolare dell’omonimo gruppo leader nel settore agroalimentare e della trasformazione del tonno, commentando l’ok all’autorizzazione al suo insediamento – il primo in ordine di tempo – nella Zes della Calabria nella zona industriale di Lamezia Terme, autorizzazione rilasciata nell’arco di una sola settimana. “Mi sento un miracolato, sono un testimone di questo – ha spiegato Callipo nel corso della conferenza stampa  – lo faccio con piacere perché auspico che questo evento sia amplificato in nodo che tantissimi colleghi imprenditori calabresi ma soprattutto del Nord, che hanno molta diffidenza nell’investire qui per motivi di lungaggini e  ritardi, trovino coraggio e scendano in questa terra meravigliosa e in questa bellissima zona industriale di Lamezia, che per gli imprenditori potrebbe essere una grande opportunità. Ho notato, rispetto al passato, una novità: il commissario governativo della Zes mi aveva detto di presentare la domanda, io avevo diffidenza ma vedo che il miracolo l’ha fatto, e mi  auguro che si prosegua su questa strada. Perché – ha aggiunto Callipo – è da tempo – dal 2001 quand’ero presidente di Confindustria regionale – che lamento la burocrazia, la mafia con la penna, le lungaggini che scoraggiano gli imprenditori a investire. Quando vedi che per una semplice autorizzazione devi aspettare 6-8 mesi o un anno e poi non vedi come va a finire e quindi si blocca il programma di sviluppo è chiaro che ti scoraggi”. Callipo ha poi lanciato un appello alle istituzioni, in particolare al governo e alla Regione Calabria: “Quello che chiedo è che questa zona industriale sia resa un giardino. Cito il vescovo Giancarlo Bregantini, quando diceva che la Calabria è un giardino, e questa zona industriale deve essere resa appetibile e bella, e anche sicura”.

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