È morto Franco Battiato, aveva 76 anni ed era malato da tempo. Il cantautore catanese si è spento alle 5.30 di questa mattina nella sua residenza di Milo; era nato a Riposto (precedentemente Jonia) il 23 marzo del 1945. Se ne va uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana, che ha regalato al Bel Paese brani indimenticabili quali “La cura”, “Centro di gravità permanente”, “Voglio vederti danzare”. Ha spaziato tra una grande quantità di generi. Dopo l’iniziale fase pop degli anni ’60, infatti, è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta. Successivamente è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo la canzone d’autore. Infine la musica etnica, l’elettronica e l’opera lirica.
Franco Battiato è stato anche un regista cinematografico. Ha diretto diversi film tra cui Perdutoamor e Musikante su Ludwig van Beethoven presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra i primi a dare il triste annuncio è stato Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica. “E guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco“, scrive Spadaro. “Ci la lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne”, così il ministro della Cultura, Dario Franceschini. A ufficializzare la notizia sono stati il fratello Michele, la nipote Grazia Cristina e la cognata Grazia. I funerali, ha fatto sapere la famiglia, si terranno in forma privata.
Franco Battiato è stato anche un regista cinematografico. Ha diretto diversi film tra cui Perdutoamor e Musikante su Ludwig van Beethoven presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra i primi a dare il triste annuncio è stato Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica. “E guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco“, scrive Spadaro. “Ci la lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne”, così il ministro della Cultura, Dario Franceschini. A ufficializzare la notizia sono stati il fratello Michele, la nipote Grazia Cristina e la cognata Grazia. I funerali, ha fatto sapere la famiglia, si terranno in forma privata.