La Camera Penale di Crotone esprime il proprio cordoglio per la morte del professore Marcello Gallo. Classe 1924, nella sua lunghissima carriera di avvocato, accademico e politico, è stato insignito delle più alte onorificenze, ed ha reso lustro alla Camera Penale di Crotone, diventandone socio onorario nel luglio 2021, omaggiando gli avvocati crotonesi, in quell’occasione, di un indimenticabile intervento sulla lunga storia del diritto penale italiano.
Il ricordo della Camera Penale
Il ricordo della Camera Penale
“È stato uno dei più strenui difensori della laicità del diritto, nelle aule universitarie così come in quelle parlamentari e giudiziarie, ammonendo – si legge in una nota – studenti, politici e avvocati, sulla necessità di rifuggire dall’imposizione di un diritto moralizzatore, che costituisce l’anticamera dei regimi totalitari, che nella sua vita pure aveva sperimentato, essendo nato e vissuto nel ventennio fascista. Il processo penale di stampo accusatorio è “figlio” proprio della visione liberale coltivata dal professore Gallo, che ha presieduto la Commissione Parlamentare per la redazione del codice di procedura penale. Il professore, demiurgo del nuovo processo mai perfetto e perfettibile, lo ha “sperimentato” fino a tempi recentissimi, dispensando quell’illuminata sapienza che rapiva, come in un incantesimo, chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo. Delle sua lunga attività sono testimoni intere generazioni di studenti e avvocati che renderanno imperitura la sua memoria”.
Arrivederci Professore
Cordoglio anche dalla Camera Penale di Catanzaro “A. Cantàfora” che ha appreso con profondo dolore la triste notizia della dipartita del Professore Avvocato Marcello Gallo. “Ci lascia – si legge in una nota – un Maestro colto, sensibile, elegante e raffinato, dotato di eccezionali virtù umane, animato da sincera passione politica e civile, generosamente impegnato nella formazione di intere generazioni di Giuristi e di Avvocati, per i quali ha rappresentato e continuerà a rappresentare un faro insostituibile, la bussola culturale e professionale nel delicato esercizio del ministero difensivo. L’Avvocatura tutta rimane orfana di un Suo pilastro, ma la Sua luce continuerà a brillare nei Suoi allievi e in tutti coloro che sapranno raccoglierne l’eredità, imitandone le virtù, indicandolo a modello per le future generazioni di studiosi e di Avvocati”.