È morto Pino Scriva, originario di Rosarno, primo storico pentito della ‘ndrangheta calabrese. Aveva 75 anni. Ne hanno dato notizia il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Antonio De Bernardo che, unitamente alla collega Annamaria Frustaci, ed al procuratore Nicola Gratteri, ne avevano chiesto l’esame all’interno del maxi processo Rinascita Scott che si sta svolgendo in questi giorni nell’aula bunker di Lamezia., dove ora ne verranno acquisiti in verbali.
Scriva era nato in una famiglia mafiosa impegnata negli anni ’50 e ’60 in una faida con le famiglie rivali dei Cunsolo e dei Cannizzaro,ed era diventato famoso grazie alle sue fughe dal carcere che gli erano valse il titolo di “re delle evasioni”. Decise di collaborare con la magistratura nel 1983 facendo scattare l’operazione antimafia “Mafia delle tre province” che portò all’arresto di centinaia di persone. . Pino Scriva è stato il primo pentito calabrese a svelare organigrammi e riti della ‘ndrangheta, svelando anche i rapporti tra i clan del Reggino
Scriva era nato in una famiglia mafiosa impegnata negli anni ’50 e ’60 in una faida con le famiglie rivali dei Cunsolo e dei Cannizzaro,ed era diventato famoso grazie alle sue fughe dal carcere che gli erano valse il titolo di “re delle evasioni”. Decise di collaborare con la magistratura nel 1983 facendo scattare l’operazione antimafia “Mafia delle tre province” che portò all’arresto di centinaia di persone. . Pino Scriva è stato il primo pentito calabrese a svelare organigrammi e riti della ‘ndrangheta, svelando anche i rapporti tra i clan del Reggino