Ecco il più grande murales del Sud Italia che assorbe lo smog delle auto

A trent'anni esatti dalla chiusura dell’Italsider appare l'opera di Zed capace di assorbire quotidianamente lo smog prodotto da 79 automobili

Inaugurato il 25 marzo a Napoli il più grande eco-murales del Sud Italia: 370 metri quadri di arte urbana, sostenibilità, bellezza, riqualificazione. Arte e sostenibilità: questo il binomio scelto dalle B Corp italiane che hanno realizzato a Napoli il nuovo eco-murales #UnlockTheChange (come la campagna). L’opera monumentale è firmata dell’artista fiorentino Zed1 e realizzata con le eco-pitture Airlite, una tecnologia brevettata in grado di eliminare l’inquinamento atmosferico (NOx). Attraverso un messaggio di sostenibilità nel segno della bellezza, l’opera vuole stimolare e ispirare i cittadini, le imprese e le istituzioni ad agire per contribuire alla transizione, ormai indispensabile, verso paradigmi economici e culturali più sostenibili e rigenerativi.

L’eco-murals – curato dalla no-profit Yourban2030 e con il supporto di PalomArt – è una nuova favola dell’artista ZED1: “Non una favola qualunque, ma quella di una bambina che svela agli occhi di tutti noi una nuova dimensione possibile, aprendo il portone del vecchio mondo inquinato alle idee di sostenibilità e di economia positiva. E non lo fa in un luogo come un altro, bensì alla periferia di Napoli, precisamente a Fuorigrotta/Bagnoli, in un quartiere difficile che ha vissuto in prima linea i danni dell’inquinamento industriale nel ventesimo secolo”. Dal 1992 al 2022. A trent’anni esatti dalla chiusura dell’Italsider (ex Ilva) di Fuorigrotta e dalla messa al bando dell’amianto, Unlock The Change rappresenta un messaggio chiaro da parte delle B Corp italiane di sostegno verso l’importanza di considerare la sostenibilità sociale e ambientale in cima alla lista delle priorità delle aziende.

L’eco-murals – curato dalla no-profit Yourban2030 e con il supporto di PalomArt – è una nuova favola dell’artista ZED1: “Non una favola qualunque, ma quella di una bambina che svela agli occhi di tutti noi una nuova dimensione possibile, aprendo il portone del vecchio mondo inquinato alle idee di sostenibilità e di economia positiva. E non lo fa in un luogo come un altro, bensì alla periferia di Napoli, precisamente a Fuorigrotta/Bagnoli, in un quartiere difficile che ha vissuto in prima linea i danni dell’inquinamento industriale nel ventesimo secolo”. Dal 1992 al 2022. A trent’anni esatti dalla chiusura dell’Italsider (ex Ilva) di Fuorigrotta e dalla messa al bando dell’amianto, Unlock The Change rappresenta un messaggio chiaro da parte delle B Corp italiane di sostegno verso l’importanza di considerare la sostenibilità sociale e ambientale in cima alla lista delle priorità delle aziende.

Impatto ambientale positivo

Un intervento artistico che al tempo stesso genera un impatto positivo sul territorio, con la sua capacità di assorbire quotidianamente lo smog prodotto da 79 automobili. “Siamo davanti alla più grande ondata di cambiamento della storia e siamo tutti chiamati a riprogettare i modelli di produzione e consumo affinché siano sistematicamente rigenerativi. Nessuno può tirarsi indietro e servirà tanta innovazione e creatività. ZED1 ha interpretato questo richiamo con la magia dell’arte e le B Corp sono felici di poter raccontare la loro idea di futuro a Napoli, città creativa e innovativa per definizione”commenta Paolo Di Cesare, co-founder di Nativa, country partner di B Lab in Italia. Il primo eco-murales #UnlockTheChange è quindi un diretto invito al cambiamento che parte dell’omonima campagna di comunicazione lanciata dalle B Corp italiane, aziende certificate dall’ente non-profit B Lab in virtù delle loro performance ambientali, sociali ed economiche e che adottano e promuovono un paradigma economico più giusto e responsabile. Un impatto positivo che circa il 30% delle B Corp italiane si sono già impegnate a produrre, attraverso l’obiettivo di climate neutrality entro il 2030.

Il coinvolgimento dei cittadini

Veronica De Angelis, Presidente e founder di Yourban2030 commenta: “Già per l’Anno Internazionale dell’Economia Creativa per lo Sviluppo Sostenibile, abbiamo incontrato aziende, per sensibilizzare attraverso l’arte e la riqualificazione, in un’ottica di Responsabilità Sociale d’impresa, sui Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Oggi siamo felici di supportare nella sua campagna #UnlockTheChange una realtà virtuosa come quella delle B Corp. Quest’opera, non nasce in un luogo qualsiasi: la scelta di una scuola è fondamentale per lanciare un messaggio di cambiamento ai giovani e per trasmettere i valori dell’Agenda 2030 ai cittadini del futuro”. Il murale è stato realizzato con il coinvolgimento dell’intero territorio: la scuola media Silio Italico insieme al suo dirigente Diego Rije hanno collaborato attivamente, non solo concedendo il muro per la realizzazione dell’opera, ma coinvolgendo sia i professori che i giovani studenti in laboratori creativi che hanno dato vita alle lampadine del cambiamento, stimolando così una riflessione collettiva intorno al tema di #UnlockTheChange. (Dire)

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