Terminate le selezioni, dieci eventi sono pronti ad affrontare l’ “Estate Reggina” 2020.
Sono pervenute agli uffici comunali della città dello Stretto 24 manifestazioni d’interesse complessivamente: quasi per la metà, però – 13 su 24 – sono state travolte dalla mancanza di un piano di sicurezza, mentre un’altra è stata esclusa perché “gli eventi proposti hanno luogo in aree e locali gestiti da soggetti diversi rispetto all’Amministrazione comunale, che si riserva, comunque di promuovere gli stessi all’interno della rassegna Estate Reggina 2020”.
Sono pervenute agli uffici comunali della città dello Stretto 24 manifestazioni d’interesse complessivamente: quasi per la metà, però – 13 su 24 – sono state travolte dalla mancanza di un piano di sicurezza, mentre un’altra è stata esclusa perché “gli eventi proposti hanno luogo in aree e locali gestiti da soggetti diversi rispetto all’Amministrazione comunale, che si riserva, comunque di promuovere gli stessi all’interno della rassegna Estate Reggina 2020”.
Risultato: sono rimaste in piedi dieci manifestazioni d’interesse.
Un’apposita Commissione tecnica ne ha stilato la graduatoria, in base a vari criteri: qualità del progetto artistico-culturale (attribuibili al massimo 40 punti), storicizzazione dell’evento (massimo 15 punti), capacità attrattiva dell’iniziativa (massimo 20 punti), durata dell’evento (massimo 15 punti), rispetto delle normative antiCovid (massimo 10 punti).
Incrociando la valutazione riguardo ai vari parametri, questa la graduatoria finale:
1) Associazione Calabria dietro le quinte – Facce da Bronzi
2) Teatro Belli di Antonio Salinas
3) Associazione Nuovi Orizzonti
4) Associazione calabro-piemontese
5) Associazione Calabria dietro le quinte – New Theatre Training
6) Associazione Centro internazionale degli scrittori della Calabria – Cis
7) Old style Arte e moda – Barcella Giovanni
8) Fondazione Scopelliti
9) Aiparc – Associazione italiana Parchi culturali
10) Parrocchia S. Dionigi Catona
Tra gli istanti esclusi per i motivi su citati, anche soggetti blasonati e che tante volte hanno partecipato a momenti culturali cruciali per la città, come la Fondazione Marino e l’Associazione Febea, così come per quanto attiene alla proposta dichiarata “non valutabile”, formulata dalla Società astronomica italiana.