“I lavoratori dell’agenzia Dire sono oggi in sciopero per opporsi ad una procedura di licenziamento collettivo da parte dell’azienda che prevede un piano di 28 esuberi, di cui 15 giornalisti e 13 grafici”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
“Una decisione dell’editore che se confermata -continua Occhiuto” cancellerebbe la presenza della Dire in Calabria: una storica agenzia che negli anni ha raccontano con professionalità e dedizione le principali vicende politiche, economiche e di cronaca della nostra Regione. Sincera solidarietà a tutti i lavoratori della Dire, con l’augurio che questa delicata vicenda possa evolversi per il meglio, scongiurando licenziamenti e ridimensionamenti dell’attività giornalistica dell’agenzia”.
La solidarietà di Wanda Ferro
“Esprimo solidarietà e vicinanza ai giornalisti dell’agenzia Dire, in sciopero dopo l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo da parte dell’azienda che prevede un piano di 28 esuberi, di cui 15 giornalisti e 13 grafici. I tagli prevedono, tra l’altro, la chiusura della sede Calabria, regione nella quale la Dire sta seguendo, da anni, con grande attenzione e professionalità, tutti i fatti di cronaca politica e di attualità. La Calabria si priverebbe di fatto di una voce in grado di poter raccontare, dal territorio, cosa accade realmente, con l’equilibrio e la serietà che l’ha sempre contraddistinta. In questo particolare momento di difficoltà sociale, è opportuno invece tutelare il settore del giornalismo, ecco perché auspico una soluzione positiva alla vertenza”. E’ quanto afferma l’on. Wanda Ferro (FDI), sottosegretario all’Interno