Effetto Coronavirus, le proposte di Unindustria Calabria per uscire dalla crisi

Gian Paolo Manzella, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, su invito del presidente Ferrara, ha partecipato al consiglio generale di Unindustria Calabria, svoltosi in remoto su piattaforma zoom. Le politiche di aiuto nel pieno della crisi socio-economica legata alla pandemia, ma anche e soprattutto i temi di politica industriale, nonché le iniziative e gli strumenti per un’efficace azione di sostegno alle PMI, anche in vista dell’attuazione del Recovery Plan, sono state al centro della discussione che ha fatto registrare un approfondito e ricco dibattito tra i vertici di Unindustria Calabria con la presenza, peraltro, del vice presidente nazionale Mazzuca.

Il presidente Aldo Ferrara, aprendo i lavori, ha sottolineato che, “nonostante la moltiplicazione dei sussidi e dei provvedimenti, si rischia di assistere ad un quadro del nostro Paese costoso ed inefficace a causa della mancanza di una chiara e condivisa visione delle vere priorità fondamentali per la ripresa economica”. “A questo – ha detto – si aggiunge una crisi di rapporto fiduciario tra cittadini e istituzioni e tra le diverse istituzioni (Regioni e Stato), incapace di garantire la più efficace e tempestiva attuazione delle decisioni assunte”. “È chiaro ed evidente – ha continuato Ferrara – che il Paese va modernizzato anche da un punto di vista istituzionale, attraverso una semplificazione amministrativa e un quadro di coesione nazionale che possa determinare un processo di riforme in grado di incidere sull’efficienza del sistema fiscale, su un nuovo sistema di politiche attive del lavoro e sulla costruzione di un nuovo e celere sistema di giustizia”.

Il presidente Aldo Ferrara, aprendo i lavori, ha sottolineato che, “nonostante la moltiplicazione dei sussidi e dei provvedimenti, si rischia di assistere ad un quadro del nostro Paese costoso ed inefficace a causa della mancanza di una chiara e condivisa visione delle vere priorità fondamentali per la ripresa economica”. “A questo – ha detto – si aggiunge una crisi di rapporto fiduciario tra cittadini e istituzioni e tra le diverse istituzioni (Regioni e Stato), incapace di garantire la più efficace e tempestiva attuazione delle decisioni assunte”. “È chiaro ed evidente – ha continuato Ferrara – che il Paese va modernizzato anche da un punto di vista istituzionale, attraverso una semplificazione amministrativa e un quadro di coesione nazionale che possa determinare un processo di riforme in grado di incidere sull’efficienza del sistema fiscale, su un nuovo sistema di politiche attive del lavoro e sulla costruzione di un nuovo e celere sistema di giustizia”.

Il vice presidente nazionale Natale Mazzuca ha evidenziato che Confindustria, con il volume “Il coraggio del futuro: Italia 2030-2050”, ha  indicato alcuni antidoti per attenuare e limitare i ritardi accumulati negli anni dal Paese nella realizzazione di progetti finanziati con risorse europee. “È necessario – ha osservato – un cambiamento profondo, a partire dall’aumento della produttività della Pubblica Amministrazione, premiando il merito, con un significativo cambio di passo idoneo a riscoprire il valore delle istituzioni in un quadro di cooperazione finalizzato a disegnare il futuro del Paese. Una visione di lungo periodo in grado di sprigionare le energie e le competenze necessarie anche per un’efficace utilizzo delle risorse derivante dalla Next Generation EU”.

Il sottosegretario Manzella, dopo aver ringraziato per l’invito, ha sottolineato che il Paese ha bisogno di un profondo processo di trasformazione culturale dove i valori dell’impresa e del lavoro siano il riferimento per ogni decisione di politica socio-economica e, in questa direzione, un ruolo importante lo svolge, certamente, lo Stato ma anche e, soprattutto, le associazioni di categoria, in primis Confindustria, con ruolo di rappresentanza autorevole, credibile e di guida.

“Le politiche del Governo si sono incentrate e si svilupperanno  – ha annunciato – su tre diverse azioni: la prima, l’erogazione di contributi e ristori che hanno soddisfatto le immediate emergenze derivanti dagli effetti della pandemia; la seconda, rappresentata dalle misure di investimenti quali la valorizzazione dell’industria 4.0 da portare, sempre più, verso le PMI, la digitalizzazione delle stesse PMI ed il rifinanziamento, infine, della Legge Sabatini. La terza, un auspicio a cui credo molto, riuscire ad avvicinare il risparmio privato verso le aziende non quotate attraverso azioni di sgravio che consentano di entrare nel capitale delle imprese, oltre ad una serie di azioni finalizzate a favorire le reti e le aggregazioni di imprese”.

Manzella ha concluso ringraziando i partecipanti per la vivace e proficua partecipazione, sicuramente ricca di interessanti stimoli, e si è dichiarato felice, non appena possibile, di fare una visita in Calabria per conoscere più da vicino il sistema economico regionale. Il presidente Ferrara, nel dichiararsi molto soddisfatto per lo svolgimento dei lavori, ha ringraziato  Manzella congratulandosi “per la puntualità delle risposte, e per essere riuscito a trasmettere un messaggio di fiducia al sistema delle imprese, unitamente ad una visione di paese che vuole modernizzarsi e rispondere efficacemente alle esigenze del ceto produttivo e delle comunità tutte”.

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