di Maria Teresa Improta – Ha 62 anni ed è iscritto al Partito socialista dal 1975. Franz Caruso, noto penalista, scende in campo candidandosi alla carica di sindaco di Cosenza con tre liste: Psi, Pd e Franz Caruso sindaco. Le parole d’ordine con le quali si presenta agli elettori sono: legalità, trasparenza e solidarietà. Garantisce di non essere “figlio di”, ma “figlio di Cosenza” e di non aver avuto incarichi pubblici o consulenze esterne per la pubblica amministrazione. Affronta la campagna elettorale con spirito di dedizione “un atto d’amore per la mia città che mi dato la possibilità di crescere umanamente, professionalmente e politicamente”. Si propone come figura in “netta discontinuità con il passato, lontana soprattutto dall’amministrazione Occhiuto”. “Il progetto che presento – afferma Franz Caruso – è di cambiamento radicale, volto alla crescita ecosostenibile di Cosenza, rivolto ai giovani, alle fasce sociali meno abbienti, alle persone sofferenti, ai bisogni dei cittadini. Miriamo a creare condizioni di benessere e formare una classe dirigente che trasformerà Cosenza in una smart city entro il 2050”.
La frattura con il Movimento 5 Stelle
La frattura con il Movimento 5 Stelle
“I grillini e Tansi – dichiara amareggiato il candidato sindaco del centrosinistra – dovrebbero spiegare perché alla Regione stanno con Pd e Psi, mentre a Cosenza non sostengono il candidato sindaco espressione del centrosinistra. Escluso che si tratti di un fatto personale, dovrebbero chiarire al loro elettorato le ragioni politiche di questa scelta, atteso che non mi pare abbiano puntato su una figura di cambiamento rispetto al passato. Appoggiare la figlia di un ex parlamentare non credo sia in linea con i valori sbandierati dai grillini. C’è una profonda lacerazione interna nel Movimento 5 Stelle, non hanno intrapreso questo percorso uniti, lo dimostra il fatto che non sono nemmeno riusciti a completare la lista. La divisione è tra i deputati cosentini del Movimento 5 Stelle i quali difendono la scelta di sostenere Bianca Rende, gli attivisti non sono sulla stessa lunghezza d’onda e chi avrebbe addirittura preferito correre da solo con un proprio candidato”.
Metro e trasporti
“Quella che oggi è una cattedrale nel deserto, la stazione di Vaglio Lise, con l’avvento dell’alta velocità diventerà un polo tra i più attrattivi della città. Lì, – spiega Franz Caruso illustrando il proprio progetto di mobilità – sorgerà il distretto della salute, con l’ospedale hub, al centro di un asse che mette insieme il Tirreno, lo Jonio, la Sibaritide, il Savuto, la Sila. Uno snodo fondamentale per lo sviluppo dell’idea di città metropolitana che ho di Cosenza. Non abbiamo bisogno di fare la metrotranvia perchè c’è già: ci sono i tracciati della Ferrovia Calabro – Lucana che arrivano al Savuto. Bastano 10 metri di binari per collegarli alla rete esistente che porta ad Arcavacata e all’Università della Calabria. Ma c’è di più. Esiste un progetto sperimentale, approvato e finanziato, per sfruttare la linea ferrata da Cosenza – Catanzaro con dei treni a idrogeno. Una soluzione a impatto zero per unire le due città in meno di un’ora”.
“Vaglio Lise – ribadisce Caruso – è facilmente raggiungibile anche dalla 107, è vicina all’ingresso autostradale, alla stazione ferroviaria: un punto centrale dove dovrà sorgere il nuovo ospedale. Serve una struttura nuova, moderna e tecnologica, non la ristrutturazione del vecchio nosocomio. Di certo la struttura esistente non sarà smantellata anche perché è sottoposta a vincoli architettonici della Soprintendenza ai beni culturali, ma verrà destinata ad altre attività legate alla sanità con la riqualificazione dell’area circostante. E’ inoltre mia intenzione realizzare a Cosenza il centro di virologia regionale perché con la pandemia abbiamo appreso che il nemico da combattere sono i virus. Con il nuovo distretto della salute, sarà allestito un vero e proprio polo dei servizi e dello sport rendendo gli spazi fruibili, in modo che possano essere vissuti dalla popolazione cosentina, delle aree di socializzazione. Tutto il traffico veloce della statale 107 dovrà essere incanalato in dei tunnel per realizzare tra i palazzi della Provincia, della Carime, dell’Agenzia delle Entrate, della Motorizzazione, della caserma dei carabinieri, un grande piazzale vivibile con verde, panchine, servizi”.
Centro storico
“Bisogna lavorare in sinergia per ottenere una legge nazionale che consenta il recupero del centro storico di Cosenza. I 90 milioni di euro di fondi Cipe – secondo il candidato sindaco di Cosenza Franz Caruso – sono uno strumento fondamentale per intervenire sul centro storico, ma riguardano solo interventi sugli edifici pubblici. Il problema sono invece gli edifici privati, alcuni di grande pregio storico, artistico, architettonico. Manufatti di cui spesso non si conosce più neanche la proprietà. Una legge nazionale consentirebbe di poterli acquisire a patrimonio dello Stato o comunale, ristrutturarli, metterli sul mercato o destinarli a determinate attività. Se non agiamo in tal senso il centro storico crollerà e tra qualche decennio non esisterà più. È inutile che ci prendiamo in giro: non ci sono fondi comunali, non ci sono fondi regionali che possono bastare per la messa in sicurezza dal punto di vista sismico, idrogeologico e strutturale di questo patrimonio che io definisco il gioiello di famiglia. Abbiamo ha bisogno di risorse importanti che solo lo Stato può mettere a disposizione con una legge dedicata”.
Fondi Pnrr
“Si pensa che tutti i nostri mali potranno essere curati con i fondi Pnrr, bisognerà vedere quando arriveranno, come arriveranno, quanti saranno e quelli che saranno i progetti che si possono attuare per utilizzarli al meglio. Ci vorrà una grande capacità progettuale, – sostiene Caruso – ma anche un utilizzo sulla base di valori fondamentali quali sono la legalità e la trasparenza. Possono essere una grande occasione per il rilancio dell’economia del territorio se verranno spesi in modo corretto e coerente con quelle che sono le finalità della loro destinazione”.
“Non sono per fare apparentamenti con chi poteva condividere la nostra battaglia già dal primo turno, – tuona il candidato sindaco Franz Caruso – mi riferisco naturalmente alle forze di centrosinistra. Di certo se ci sarà una condivisione del mio programma, valuterò anche l’apporto che può venire da altre formazioni. Mi sarebbe piaciuto collaborare con il Movimento 5 Stelle, non li apprezzavo quando era il movimento del Vaff, ho però condiviso alcune scelte del M5S di Governo che si è evoluto con la responsabilità che ogni forza politica importante deve avere sul territorio. Dal mio canto posso garantire che non sarò mai un uomo solo al comando, perché credo nella squadra e non farò mai atti d’imperio, coinvolgerò sempre la popolazione”.
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