di Maria Teresa Improta – Circa 250 persone, tra passanti e simpatizzanti, hanno partecipato questa mattina all’apertura ufficiale della campagna elettorale del candidato alla carica di sindaco della città di Cosenza Franz Caruso. L’incontro nella centralissima piazza 11 settembre ha catalizzato l’attenzione di curiosi e sostenitori. Presenti volti noti del centrosinistra cosentino quali Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio, Luigi Incarnato, Carlo Guccione, Franco Iacucci ed evergreen che tornano ad affacciarsi con timidezza a Palazzo dei Bruzi come Eva Catizone, Roberto Sacco e Maria Teresa De Marco.
Il ritorno del socialismo bruzio
Il ritorno del socialismo bruzio
“Il socialismo – afferma a Cosenza il candidato sindaco del centrosinistra – è la mia storia fatta di coerenza. Ho apprezzato le azioni dell’amministrazione Occhiuto fino al 2016. Nel primo mandato devo ammettere che si sono realizzate opere importanti per la città. Non c’è stata però nulla di innovativo erano progetti pensati nel 1993 da Giacomo Mancini, istruiti nella fase a guida del nostro sindaco Salvatore Perugini, dal 2006 al 2011. Nel secondo mandato di Mario Occhiuto abbiamo invece registrato una stasi assoluta. Oggi si riporta al centro l’anima socialista di Cosenza che ha visto protagonisti uomini come Giacomo Mancini e Battista Iacino. Nelle nostre liste abbiamo unito tutto il mondo socialista in una coalizione frutto di una precisa elaborazione programmatica. Sono onesto, corretto, leale, non ci sono forze politiche che lavorano dietro di me, ma con me, al mio fianco”.
L’idea di sviluppo
“Abbiamo la necessità del ritorno alle idee riformiste. La nostra – spiega Caruso – è una coalizione che fornisce una prospettiva di crescita e cambiamento per la città. A Cosenza abbiamo 8mila persone che vivono in condizioni di indigenza e oltre 2.600 famiglie in povertà estrema: dobbiamo pensare prima a loro. La città non cresce se non si restituisce dignità ai bisognosi che non sono merce di scambio elettorale, ma cittadini Lo sviluppo di una città passa dalla qualità di vita delle fasce più deboli: disabili, tossicodipendenti, malati. Bisogna crescere a livello sociale”. Sollecitato dalle domande dei tre giornalisti che lo hanno intervistato sul palco (Paride Leporace, Arcangelo Badolati e Attilio Sabato) ha affermato di aver “dichiarato pubblicamente di non essere iscritto a nessun associazione segreta, anche se riconosco l’alto valore della massoneria”.
Il rifiuto del Movimento 5 Stelle
“La diaspora dei socialisti – ricorda Franz Caruso – ha portato molti tesserati in Forza Italia, ma continuo a credere che non esistano socialisti a destra. Con noi in questa avventura si sono affiancati il Pd, Italia Viva, Azione e +Europa. Il Movimento 5 Stelle ha rifiutato di scendere in campo nella nostra coalizione. È un problema che dovranno chiarire spiegando perché alla Regione Calabria sono candidati con Pd e Psi e per il rinnovo del Consiglio comunale di Cosenza sostengono una coalizione di liste civiche. Di certo c’è che gli attivisti grillini di Cosenza sono dalla mia parte, la lacerazione nel Movimento 5 Stelle di Cosenza è visibile già dalla lista che non è completa: hanno presentato 21 candidati, anziché 32. Guardo loro con interesse, spero di avere un’interlocuzione proficua se si andrà al ballottaggio”.