Sulla possibilità di estendere la validità dei tamponi fino a 72 ore, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano e direttore dell’Irccs Galeazzi, spiega che i test non possono essere considerati del tutto affidabili: “Ci sono due tipologie di test diversi – dice – e sappiamo ormai che i test rapidi hanno qualche difetto di sensibilità nell’individuare positivi, mentre i molecolari hanno performance migliori e sono più affidabili. Ma, anche con questi, c’è un certo rischio di falsi negativi rispetto a chi è in una fase di incubazione della malattia”. Così Pregliasco intervenendo ad Agorà, su Rai Tre.
Ricciardi: “Perplesso su aumento validità tampone”
Ricciardi: “Perplesso su aumento validità tampone”
“Sono molto perplesso su questo allungamento” della validità del tampone molecolare a 72 ore, “perchè di fatto il tampone è una misura puntuale. Lasciare troppo spazio tra l’esito del tampone e la validità del tampone espone a rischi, per cui io sarei piuttosto prudente. Però questa è una risposta che darà il Comitato tecnico scientifico”. Lo dichiara Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, in merito all’allungamento della validità dei tamponi molecolari previsto nel decreto green pass.
“Secondo me – continua Ricciarsi – col passare del tempo, l’attribuzione del green pass col tampone dovrebbe cessare. Ciò perché di fatto quello che succede con il green pass dato solo alle persone vaccinate o guarite è la certezza assoluta che all’interno di un ambiente non c’è la possibilità di infezione. Questo è molto importante con la variante Delta, che – spiega – è completamente diversa e con una carica virale mille volte superiore rispetto a quella originale del virus di Wuhan, per cui se c’è un soggetto infetto all’interno di un ambiente la certezza dell’infezione è praticamente assodata e il rischio è di oltre il 60 per cento”. (Ansa)