Non c’è pace per gli operatori sanitari di Vibo Valentia. E’ di poche ore fa la notizia di un’aggressione ai danni di un medico in servizio nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Jazzolino. Assalito da due familiari di un anziano deceduto per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, l’uomo ha riportato un trauma cranico e diverse ferite. Si tratta dell’ennesimo caso di aggressione ai danni dei sanitari vibonesi. Meno di una settimana fa, infatti, era toccato ad una dottoressa (LEGGI) del Pronto soccorso la quale, nonostante una prognosi di otto giorni, aveva continuato a svolgere il proprio lavoro. Sul posto, allertati tempestivamente da alcuni pazienti la cui attenzione era stata catturata dalle forti grida del sanitario, gli agenti della Polizia di Stato. Il sanitario sarebbe stato colpito – più volte – dai parenti della vittima con una stampella. Presente anche il Ds dell’Asp di Vibo Valentia, Antonio Talesa.
Le reazioni
Le reazioni
Sull’accaduto, il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori condanna “con fermezza l’aggressione avvenuta ai danni di un medico e di due operatori sanitari dell’ospedale di Vibo Valentia. È il secondo caso del genere in pochi giorni e non è più possibile soprassedere davanti a manifestazioni di violenza ingiustificate e ingiustificabili”. Sentimenti di “rabbia” e “indignazione” sono stati espressi dal deputato dei Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci, secondo il quale “episodi del genere non trovano la benché minima giustificazione”. Di “episodi intollerabili” ha parlato, invece, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, convinto che “è ora di dare risposte alla sanità”. La Lega chiede, invece, una “maggiore tutela dalle forze dell’ordine”. A giudizio dei rappresentanti del Partito socialista italiano “è giunta l’ora di mettere un freno alla violenza negli ospedali contro i sanitari”.