In occasione della festività dell’Epifania, nonostante il periodo difficile dovuto all’emergenza Covid19, i carabinieri del Reparto e del Nucleo Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria – grazie all’ospitalità concessa dalla direzione sanitaria – hanno fatto una visita benefica all’Unione operativa complessa di Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” , in presenza del primario, Minasi.
Lo scopo è stato quello di consegnare doni e giochi ai “piccoli pazienti”, ovviamente nel rispetto delle previste normative anti – contagio, a dimostrazione del profilo umano e di vicinanza che l’Arma ha voluto far sentire oltre che di regalare qualche attimo di viva curiosità, nell’elargire loro anche qualche insegnamento sul rispetto dell’ambiente e l’importanza che ne riveste –permettergli così di non dimenticare la bellezza della quotidianità, fatta di piccoli gesti e vivere momenti di sano confronto e serenità, distratti dalla sofferenza che stanno attraversando. “In fin dei conti un semplice gesto di augurio, concreto, che acquista ancora più significato nel periodo particolare che stiamo vivendo, per testimoniare la solidarietà e l’affetto nei confronti dei soggetti più sensibili e vulnerabili, come i più piccoli, che più di tutti soffrono le restrizioni del nostro tempo”.
Lo scopo è stato quello di consegnare doni e giochi ai “piccoli pazienti”, ovviamente nel rispetto delle previste normative anti – contagio, a dimostrazione del profilo umano e di vicinanza che l’Arma ha voluto far sentire oltre che di regalare qualche attimo di viva curiosità, nell’elargire loro anche qualche insegnamento sul rispetto dell’ambiente e l’importanza che ne riveste –permettergli così di non dimenticare la bellezza della quotidianità, fatta di piccoli gesti e vivere momenti di sano confronto e serenità, distratti dalla sofferenza che stanno attraversando. “In fin dei conti un semplice gesto di augurio, concreto, che acquista ancora più significato nel periodo particolare che stiamo vivendo, per testimoniare la solidarietà e l’affetto nei confronti dei soggetti più sensibili e vulnerabili, come i più piccoli, che più di tutti soffrono le restrizioni del nostro tempo”.