Martedì 26 marzo esce nelle sale “Arberia” l’opera prima di Francesca Olivieri, regista piemontese di origine arbaresh. L’anteprima nazionale al cinema garden di Rende (Cs).
Il lungometraggio prodotto dalla open Fields è sostenuto dal bando “Luca” nato dall’ intesa tra Fondazione Calabria Film Commission e Lucana Film Commission. Un film che indaga i legami forti e l’eredità culturale delle comunità albanesi che sopravvivono in alcuni piccoli borghi calabresi e lucani.
Il lungometraggio prodotto dalla open Fields è sostenuto dal bando “Luca” nato dall’ intesa tra Fondazione Calabria Film Commission e Lucana Film Commission. Un film che indaga i legami forti e l’eredità culturale delle comunità albanesi che sopravvivono in alcuni piccoli borghi calabresi e lucani.
Attraverso gli occhi della protagonista Aida, interpretata dall’attrice calabrese di fiction come “Il medico in famiglia” Caterina Misasi, la regista affronta il tema della riscoperta delle proprie origini. Attraverso il ritorno di Aida nel suo paese natio, Olivieri si fa carico del ricordo di un’intera comunità quella degli arberesh che per sfuggire dalle persecuzioni, subite nel XV secolo, si ritirarono in Calabria. Una cultura che rischia scomparire sotto il peso della globalizzazione.
Redazione Calabria 7