“Avevano intenzione di sottomettere tutte le attività commerciali di Castrovillari, e la loro pericolosità era proprio nella prospettiva futura”. Lo ha detto oggi il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, nel corso della conferenza stampa seguita all’operazione “Nerone”, condotta dai Carabinieri nella zona di Cassano allo Ionio, nel Cosentino, dove sono state assicurate alla giustizia 5 persone, accusate di estorsioni e danneggiamenti con incendi.
“Erano convinti che avrebbero messo a ferro e a fuoco Castrovillari, tutti dovevano pagare – ha detto ancora Facciolla – ed agivano con una sfrontatezza unica, per noi questa è stata come una dichiarazione di guerra”.
“Erano convinti che avrebbero messo a ferro e a fuoco Castrovillari, tutti dovevano pagare – ha detto ancora Facciolla – ed agivano con una sfrontatezza unica, per noi questa è stata come una dichiarazione di guerra”.
Il maggiore dei Carabinieri Giovanni Caruso ha anche raccontato che proprio questa notte, mentre i militari si stavano preparando all’operazione, c’è stata una telefonata di un cittadino. “Un cittadino onesto che ha raccontato di aver udito dei colpi di arma da fuoco – ha detto il maggiore – ed era l’ennesima intimidazione ai danni di un bar di Castrovillari”.