Evaso l’ergastolano Massimiliano Sestito, Alecci: “Non si può assistere inermi a tutto ciò”

A giudizio del consigliere regionale, "la lotta alla 'ndrangheta e alla criminalità organizzata deve essere sempre e comunque una delle priorità di ogni Governo"
massimiliano sestito

“A vari giorni dalla sua fuga nel milanese ancora non si hanno notizie di Massimiliano Sestito, l’assassino dell’appuntato dei carabinieri Renato Lio avvenuto a Soverato nel 1991. E mentre la sentenza della Cassazione che poteva confermare la richiesta dell’ergastolo avanzata dalla procura per un secondo omicidio avvenuto a Roma nel 2013 è stata rinviata al 28 febbraio, Sestito ora potrebbe essere dovunque, in Italia come all’estero, o addirittura potrebbe aver fatto ritorno nella nostra regione”. Lo afferma il consigliere regionale Ernesto Alecci.

Il rappresentante del Pd prosegue: “Nel settembre del 2020, ancora sindaco di Soverato, ho avuto l’onore di inaugurare una stele commemorativa dedicata al sacrificio di Renato Lio, all’interno di una piazza riqualificata, alla presenza della vedova, la signora Anna, e dei figli Alfredo e Salvatore, in ricordo del sacrificio del carabiniere che perse la vita nella notte del 20 agosto durante un posto di blocco. Un avvenimento che sconvolse un’intera comunità, una ferita che oggi, alla luce degli ultimi eventi, continua a bruciare facendo ancora più male. Non è possibile assistere inermi a tutto ciò. La lotta alla ‘ndrangheta e alla criminalità organizzata deve essere sempre e comunque una delle priorità di ogni Governo. Lo dobbiamo a quelle persone che si sono sacrificate per lo Stato, alle loro famiglie, ai nostri figli”.

Il rappresentante del Pd prosegue: “Nel settembre del 2020, ancora sindaco di Soverato, ho avuto l’onore di inaugurare una stele commemorativa dedicata al sacrificio di Renato Lio, all’interno di una piazza riqualificata, alla presenza della vedova, la signora Anna, e dei figli Alfredo e Salvatore, in ricordo del sacrificio del carabiniere che perse la vita nella notte del 20 agosto durante un posto di blocco. Un avvenimento che sconvolse un’intera comunità, una ferita che oggi, alla luce degli ultimi eventi, continua a bruciare facendo ancora più male. Non è possibile assistere inermi a tutto ciò. La lotta alla ‘ndrangheta e alla criminalità organizzata deve essere sempre e comunque una delle priorità di ogni Governo. Lo dobbiamo a quelle persone che si sono sacrificate per lo Stato, alle loro famiglie, ai nostri figli”.

“Quel giorno a Soverato era presente l’allora ministro della Difesa Lorenzo Guerini che aveva voluto far sentire la presenza dello Stato in un momento così significativo. So che le forze dell’ordine stanno facendo in queste ore un lavoro di intelligence straordinario. Per questo – conclude Alecci – mi auguro che anche in questo caso lo Stato riesca a far sentire presto la sua presenza assicurando alla giustizia questo pericoloso criminale, in modo che possa affrontare in presenza il giudizio definitivo sulle sue azioni”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved