Un pluripregiudicato calabrese, ex “legionario” nonché esponente di spicco della ‘ndrangheta, con un passato da collaboratore di giustizia e già referente di Forza nuova per il Ponente ligure, aveva un ruolo di spicco nell’organizzazione di eversione di destra colpita dall’operazione “Ombre nere” della Digos di Enna e del Servizio per il Contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno.
In qualità di addestratore doveva formare le ‘milizie’ di chiara matrice filonazista, xenofoba e antisemita. E’ stata anche creata per lo scopo una chat chiusa denominata “Militia”, finalizzata all’addestramento dei militanti. Diciannove gli indagati – alcuni dei quali hanno in più occasioni hanno fatto riferimento ad un’asserita disponibilità di armi ed esplosivi, oltre ad aver definito la struttura interna e territoriale del movimento, creato il simbolo e redatto il programma – dichiaratamente antisemita e negazionista – hanno condotto attività di reclutamento e proselitismo pubblicando contenuti del medesimo tenore sui propri account social.
In qualità di addestratore doveva formare le ‘milizie’ di chiara matrice filonazista, xenofoba e antisemita. E’ stata anche creata per lo scopo una chat chiusa denominata “Militia”, finalizzata all’addestramento dei militanti. Diciannove gli indagati – alcuni dei quali hanno in più occasioni hanno fatto riferimento ad un’asserita disponibilità di armi ed esplosivi, oltre ad aver definito la struttura interna e territoriale del movimento, creato il simbolo e redatto il programma – dichiaratamente antisemita e negazionista – hanno condotto attività di reclutamento e proselitismo pubblicando contenuti del medesimo tenore sui propri account social.
Redazione Calabria 7