Ex ministro Lanzetta lascia il Pd e va con Renzi

Maria Carmela Lanzetta, ex ministro per gli Affari regionali nel governo di Matteo Renzi, lascia il Pd e aderisce a “Italia Viva”, il partito fondato dall’ex segretario dem ed ex premier. Ad annunciarlo è l’interssata in una lettera nella quale spiega i motivi del suo passaggio a “Italia Viva”.

“Ringrazio il Pd – dice l’ex sindaco di Monasterace (RC) – per le occasioni amministrative e politiche che ho potuto intraprendere in prima persona. Ho vissuto tutti gli impegni politico-sociali con grande disponibilità, grata ancora per aver conosciuto da vicino tanti cittadini, le tante problematiche e le grandi potenzialità della nostra Calabria. Diamo atto al presidente Oliverio di essersi molto impegnato in questi cinque anni per liberare la Calabria dall’ombra della rassegnazione che produce sfiducia, acutizzata anche dalle vicende del Pd calabrese con rischio di implosione. Ma alla rassegnazione e alla sfiducia bisogna opporre, anche, con grande decisione, una ‘Politica Viva’, che – prosegue l’ex ministro – alzi il livello degli obiettivi con interventi mirati sui territori, con la tenacia che possiamo mettere in campo nel momento in cui ci è data la possibilità di contare su una forza politica composta da donne e uomini che non si adagiano sullo status quo, ma ricercano continuamente soluzioni, anche di rottura, per iniziare a risolvere con decisione la problematica di un Sud che fa molta fatica a ripartire”.

“Ringrazio il Pd – dice l’ex sindaco di Monasterace (RC) – per le occasioni amministrative e politiche che ho potuto intraprendere in prima persona. Ho vissuto tutti gli impegni politico-sociali con grande disponibilità, grata ancora per aver conosciuto da vicino tanti cittadini, le tante problematiche e le grandi potenzialità della nostra Calabria. Diamo atto al presidente Oliverio di essersi molto impegnato in questi cinque anni per liberare la Calabria dall’ombra della rassegnazione che produce sfiducia, acutizzata anche dalle vicende del Pd calabrese con rischio di implosione. Ma alla rassegnazione e alla sfiducia bisogna opporre, anche, con grande decisione, una ‘Politica Viva’, che – prosegue l’ex ministro – alzi il livello degli obiettivi con interventi mirati sui territori, con la tenacia che possiamo mettere in campo nel momento in cui ci è data la possibilità di contare su una forza politica composta da donne e uomini che non si adagiano sullo status quo, ma ricercano continuamente soluzioni, anche di rottura, per iniziare a risolvere con decisione la problematica di un Sud che fa molta fatica a ripartire”.

Lanzetta, quindi, evidenzia: “Su queste basi politiche, ma anche umane, ho scelto di aderire a ‘Italia Viva’, convinta che possa costituire la base di partenza per vivere la politica quotidiana con grande slancio e partecipazione. Soprattutto affrontare con decisione le questioni che condizionano la vita dei cittadini: la ‘ndrangheta, le gravissime carenze della sanità  e, in prima istanza, la grande dispersione scolastica del 20% che colpisce la scuola calabrese. Ricominceremo dalla Leopolda 2019 e dai Comitati che verranno. Ringrazio di cuore Graziano Delrio per l’aiuto e i suoi preziosi consigli e per la sua virtù umana e sociale. Ringrazio ancora una volta  Matteo Renzi, Maria Elena Boschi Stefania Covello ed Ettore Rosato, che mi hanno dato ancora  fiducia per il  nuovo impegno politico con ‘Italia Viva’”.

Lanzetta, di professione farmacista, è diventò famosa per la sua opposizione alla’‘ndrangheta nel periodo in cui è stata sindaco di Monasterace: per le sue battaglie improntate alla legalità. Fu vittima di  pesanti  intimidazioni, che indussero le autorità ad assegnarle una scorta. Il 21 febbraio 2014fu nominata ministro per gili Affari regionali e per le Autonomie nel governo Renzi, incarico che  rivestì  fino al 30 gennaio 2015. Poi fu nominata dal governatore della Calabria, mario Oliverio, assessore regionale alle Riforme, ma rinunciò all’incarico in polemica per la nomina di un altro assessore. Alle Politiche del 2018 Lanzetta è stata candidata con il Pd al Senato, non venendo eletta.

Redazione Calabria 7

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