Fa sesso con prostituta, poi la deruba insieme ai suoi amici: tre arresti nel Catanzarese

Nelle prime ore della mattinata odierna personale del Commissariato P.S. di Lamezia Terme ha dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare con la quale il GIP presso il Tribunale di Lamezia Terme ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone residenti a Lamezia Terme, di origini marocchine: B. M., di anni 25, E. K. Y. di anni 26 e T. A. di anni 29, responsabili di rapina, violenza privata e lesioni personali in relazione ai fatti verificatisi in Lamezia Terme nella notte del 20 dicembre 2019 allorché personale della Squadra Volante era intervenuta in una traversa nel centro lametino, ove due donne straniere, dedite all’attività di meretricio, erano state poco prima vittima di una rapina.

Le indagini svolte dalla Squadra di P.G. del Commissariato hanno permesso di accertare che i tre uomini marocchini avevano richiesto, telefonicamente, una prestazione sessuale a pagamento alle due donne ma avevano ricevuto un rifiuto. Successivamente si erano recati da loro dove uno dei tre aveva consumato un rapporto sessuale a pagamento, per poi chiedere alla donna insistentemente la restituzione della somma versata di Euro 50 e, dopo aver ottenuto il rifiuto, era stato allontanato con la forza da entrambe le donne e si era unito ai due amici che lo aspettavano fuori. A quel punto i tre, dopo aver sfondato la porta dell’appartamento, le avevano malmenate e si erano impossessati della somma di Euro 600,00 e dei loro tre telefoni cellulari, sotto la minaccia di un coltello. Le donne, soccorse dal 118, avevano riportato lesioni guaribili rispettivamente in 3 e 10 giorni. Sia le persone colpite da ordinanza di custodia cautelare che le due donne risultano trovarsi regolarmente sul territorio italiano; in particolare uno dei tre uomini, nei mesi scorsi aveva richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno e la relativa procedura è tuttora pendente.

Le indagini svolte dalla Squadra di P.G. del Commissariato hanno permesso di accertare che i tre uomini marocchini avevano richiesto, telefonicamente, una prestazione sessuale a pagamento alle due donne ma avevano ricevuto un rifiuto. Successivamente si erano recati da loro dove uno dei tre aveva consumato un rapporto sessuale a pagamento, per poi chiedere alla donna insistentemente la restituzione della somma versata di Euro 50 e, dopo aver ottenuto il rifiuto, era stato allontanato con la forza da entrambe le donne e si era unito ai due amici che lo aspettavano fuori. A quel punto i tre, dopo aver sfondato la porta dell’appartamento, le avevano malmenate e si erano impossessati della somma di Euro 600,00 e dei loro tre telefoni cellulari, sotto la minaccia di un coltello. Le donne, soccorse dal 118, avevano riportato lesioni guaribili rispettivamente in 3 e 10 giorni. Sia le persone colpite da ordinanza di custodia cautelare che le due donne risultano trovarsi regolarmente sul territorio italiano; in particolare uno dei tre uomini, nei mesi scorsi aveva richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno e la relativa procedura è tuttora pendente.
All’esito dell’attività di indagine i tre uomini, identificati dai poliziotti lametini erano stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Il Sostituto Procuratore d.ssa Brucci aveva chiesto l’emissione della misura cautelare che, disposta dal Gip d.ssa Sonni, è stata eseguita nella mattinata odierna.

Redazione Calabria 7

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