di Daniele Fazio – Il rettore dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, è intervenuto oggi a margine di un incontro tenutosi al Policlinico di Catanzaro, sull’istituzione del corso di laurea in Medicina e Tecnologie digitali tra i cubi dell’Università della Calabria. “Catanzaro ha contribuito – ricorda De Sarro – alla nascita di un corso di laurea in Medicina con particolari caratteristiche. Se non ci fosse stato il contributo dell’ateneo catanzarese quel corso non si sarebbe potuto creare perché per attivarlo era necessario avere delle strutture didattiche pertinenti che abbiamo solo noi. Per questo motivo intendo ringraziare il Ministero dell’Università che ci ha permesso di creare questa struttura. Le polemiche ci sono e ci saranno sempre”.
“Rivalità campanilistiche tra Catanzaro e Cosenza”
“Rivalità campanilistiche tra Catanzaro e Cosenza”
“Esistono delle rivalità campanilistiche tra Catanzaro e Cosenza. Da docente universitario – precisa De Sarro -però mi devo preoccupare della formazione degli studenti in un’area dove possono apprendere le nozioni basilari per diventare un buon medico. Un percorso che richiede almeno 11 anni di studio, perché serve conseguire una specialità in un ambiente consono. Ho letto della manifestazione di protesta di ieri (LEGGI QUI) e ho capito che i catanzaresi hanno a cuore il proprio ateneo ed è un buon risultato. In passato ci sono stati attriti tra l’Università Magna Graecia e la popolazione, ciò dimostra che questa fase è superata. Lavoriamo per i giovani, in senso lato. L’Università Magna Graecia è a Catanzaro, ma esistono tanti corsi di laurea frequentati da ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero. A loro dobbiamo mostrare la parte migliore della città e far loro conoscere una Calabria diversa da quella raccontata dalle cronache”.