Lui dal carcere ai domiciliari; lei dai domiciliari all’obbligo di dimora nel comune di residenza. E’ quanto disposto dal gip del Tribunale di Vibo Valentia Francesca Del Vecchio nei confronti di Davide Licata e Rossella Marzano, marito e moglie, entrambi residenti a Stefanaconi e indagati nell’inchiesta “Diacono” sulla presunto compravendita di diplomi. Un’indagine condotta sul campo dai carabinieri e coordinata dalla Procura guidata da Camillo Falvo che ha scosso il mondo della scuola coinvolgendo, tra gli altri, l’ex capo dell’Usr Calabria Maria Calvosa e l’ispettore Maurizio Piscitelli, già alla guida dell’Atp di Vibo.
Il gip ha accolto le istanze presentate dagli avvocati Giovanni Vecchio e Giuseppe Di Renzo. Così Davide Licata lascia il carcere e va ai domiciliari mentre la moglie Rossella Marzano si vede ulteriormente alleggerita la misura cautelare passando all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Il gip ha accolto le istanze presentate dagli avvocati Giovanni Vecchio e Giuseppe Di Renzo. Così Davide Licata lascia il carcere e va ai domiciliari mentre la moglie Rossella Marzano si vede ulteriormente alleggerita la misura cautelare passando all’obbligo di dimora nel comune di residenza.