Falso e ricettazione nel Catanzarese, un assolto e un condannato a cinque mesi di reclusione 

I fatti nascono da un sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Catanzaro nel quartiere Lido
falso e ricettazione

Il Tribunale di Catanzaro, presieduto da Strangis, ha assolto D.M. di Davoli, difeso dall’avvocato Francesco Ansani, dall’accusa di ricettazione e falso condannando, per i medesimi reati, a cinque mesi di reclusione S.F. di Satriano, difeso dall’avvocato Michele Amato. Il pm aveva richiesto la condanna di entrambi gli imputati alla pena di un anno di reclusione.

I fatti di cui al processo nascono da un sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Catanzaro nel quartiere Lido allorquando a seguito di un appostamento fu rinvenuta un’autovettura con all’interno materiale contraffatto. Nel corso del giudizio è prevalsa la tesi difensiva dell’avvocato Ansani che ha fatto constatare al Tribunale come non sussistano elementi per ricondurre la titolarità del materiale sequestro al D.M. 

I fatti di cui al processo nascono da un sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Catanzaro nel quartiere Lido allorquando a seguito di un appostamento fu rinvenuta un’autovettura con all’interno materiale contraffatto. Nel corso del giudizio è prevalsa la tesi difensiva dell’avvocato Ansani che ha fatto constatare al Tribunale come non sussistano elementi per ricondurre la titolarità del materiale sequestro al D.M. 

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