Si arricchisce la piattaforma delle proposte progettuali messe in campo dall’amministrazione comunale per la richiesta dei finanziamenti previsti dal Pnrr. La giunta presieduta dal sindaco Sergio Abramo ha dato il via libera all’adesione agli avvisi pubblici relativi agli ambiti dell’istruzione e dell’inclusione sociale. Si tratta, in particolare, dell’intervento per l’asilo di Piano Casa in via Gariani, sul fronte dei servizi di educazione e cura per la prima infanzia, e della proposta di social housing per l’immobile sito in via Lenza mirata alla valorizzazione dei beni confiscati. L’assessore ai Lavori pubblici, Franco Longo, ha evidenziato “l’impegno ed il contributo di idee dell’ufficio, diretto da Giovanni Laganà, grazie ai quali è stato possibile presentare delle proposte di intervento in vari ambiti e rispondenti ai bisogni dei quartieri, con l’auspicio di poter presto raccogliere i frutti dell’intenso lavoro finora portato avanti”.
Dalla depurazione alle piste ciclabili
Dalla depurazione alle piste ciclabili
“Queste due nuove proposte – ha commentato il sindaco Abramo – si aggiungono a quelle già presentate negli scorsi mesi per accedere ai fondi messi a disposizione dalla comunità europea. In totale fino a questo momento, sono quattro le richieste in fase di valutazione che riguardano il miglioramento del sistema di trattamento fanghi del nuovo impianto di depurazione in località Germaneto, gli interventi di efficienza energetica e riqualificazione per il plesso scolastico “Tommaso Campanella”, il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione per scuola “Manzoni”, il programma per valorizzare l’identità di un luogo storico come villa Margherita. Dal Ministero dei Trasporti sono state, inoltre, già assegnate le risorse per la creazione di 12 chilometri di pista ciclabile nell’ambito della misura per la mobilità sostenibile. Un pacchetto di interventi con cui la città si candida ad intercettare circa 25 milioni di euro che potranno contribuire al rilancio dei servizi, al rafforzamento dell’offerta scolastica, al miglioramento della qualità della vita. Un modello positivo che parte dalla città capoluogo di regione e che, spero, potrà trovare pieno compimento con la futura amministrazione”.
Servizi sociali ed emarginazione
Rafforzare con oltre un milione di euro di finanziamenti i servizi sociali, le attività di contrasto alla grave emarginazione e favorire l’inclusione sociale. Con questo obiettivo l’Ambito territoriale sociale di Catanzaro, del quale il Comune capoluogo è ente capofila, ha richiesto al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali le risorse economiche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I progetti per cui è stato chiesto il finanziamento sono stati suddivisi in due linee di intervento. Le richieste specifiche sono state inviate al Ministero in anticipo sulla data di scadenza del 31 marzo. “Oltre due anni di pandemia – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali Rosario Lostumbo – hanno acuito il disagio e i bisogni esistenti rendendo necessarie risposte sempre più complesse e personalizzate alle quali l’amministrazione Abramo ha sempre e comunque risposto presente. Tutto questo, però, può e deve rappresentare anche l’occasione per un potenziamento delle politiche di welfare. I fondi del Pnrr sono una prima opportunità che non si può lasciare sfuggire per costruire una società più giusta e reattiva di fronte alle diverse fragilità che la caratterizzano. Pertanto, abbiamo messo in campo progetti differenti con l’intento di intervenire su ognuna di queste fragilità e contiamo, chiaramente, di ricevere dal Governo il sostegno economico necessario a fare partire questi strumenti che si aggiungeranno agli altri già attivati dall’Ambito, nei mesi scorsi, per anziani, diversamente abili e famiglie in difficoltà”.
I progetti presentati
Percorsi di autonomia per persone con disabilità Con un finanziamento da 715mila euro l’Ambito di Catanzaro intende rafforzare i progetti di autonomia per gli utenti con disabilità in carico ai servizi, attraverso la costruzione di un percorso personalizzato specifico per ognuno di loro. Per farlo è necessario potenziare l’equipe multidisciplinare che affianca i servizi sociali professionali nella gestione di questi percorsi e investire risorse per favorire l’autonomia abitativa e lavorativa, in coerenza con la legge sul ‘Dopo di noi’. Supporto alla genitorialità A sostegno delle famiglie fragili dove sono presenti minori, l’Ambito intende rafforzare iniziative di educativa domiciliare per favorire l’instaurazione di un rapporto sereno genitori-figli, promuovere interventi con la scuola per aiutare la socializzazione dei minori e l’inserimento nel gruppo classe, creare percorsi collettivi di sostegno tra genitori e tra bambini e adolescenti. Il finanziamento richiesto per questa linea di azione è di oltre 211 mila euro.