“Siamo felici di apprendere che la nostra proposta avanzata il 24/09/2018 per dare un segnale di trasparenza, ma soprattutto di correttezza nei confronti dei cittadini che pagano le tasse e pretendono giustamente correttezza da parte dei loro eletti, di assegnare un badge a ognuno degli amministratori, ha avuto, dopo quasi due anni, una presa di posizione da parte del Presidente del Consiglio Marco Polimeni, poiché lui stesso è garante del civico consesso e di tutti i consiglieri comunali. Ecco perché affermiamo che la normalità è rivoluzionaria e l’indirizzo amministrativo è destinato a cambiare alcune cattive abitudini. Ma basta il badge a placare le proteste di questi giorni?” Lo dichiara Sergio Costanzo, a capo del gruppo consiliare ‘Fare per Catanzaro’, in un comunicato stampa.
“È evidente – si legge nella nota – che si tratta di una misura che consente solo una valutazione quantitativa del lavoro di ogni singolo consigliere. Quella qualitativa appartiene ancora ed esclusivamente ai cittadini attraverso la fase elettorale e le urne. È certo però che il dato quantitativo se non indispensabile è comunque utile a comprendere alcune dinamiche del consiglio comunale e, soprattutto, delle commissioni consiliari permanenti. Inoltre, come abbiamo sempre affermato, – conclude la nota – la trasparenza è un principio cogente su cui regge l’intera azione amministrativa, sollecitiamo quindi l’applicazione anche della delibera sulle videoriprese del consiglio comunale e, perché no, anche delle commissioni consiliari, come inoltre riconosce legittime anche il garante della privacy ed alcune sentenze del Tar, tra le quali la 826 del 2010.”
“È evidente – si legge nella nota – che si tratta di una misura che consente solo una valutazione quantitativa del lavoro di ogni singolo consigliere. Quella qualitativa appartiene ancora ed esclusivamente ai cittadini attraverso la fase elettorale e le urne. È certo però che il dato quantitativo se non indispensabile è comunque utile a comprendere alcune dinamiche del consiglio comunale e, soprattutto, delle commissioni consiliari permanenti. Inoltre, come abbiamo sempre affermato, – conclude la nota – la trasparenza è un principio cogente su cui regge l’intera azione amministrativa, sollecitiamo quindi l’applicazione anche della delibera sulle videoriprese del consiglio comunale e, perché no, anche delle commissioni consiliari, come inoltre riconosce legittime anche il garante della privacy ed alcune sentenze del Tar, tra le quali la 826 del 2010.”
Redazione Calabria 7