Nota stampa dell’associazione “Fare per Lido” che si rivolge all’assessore all’Urbanistica del Comune di Catanzaro, Modestina Migliaccio Santacroce in merito al piano spiagge.
“Che Catanzaro sia la città delle contraddizioni è cosa nota a tutti. Capita, infatti, in questi giorni, che mentre da una parte si alza il livello della discussione sulla necessità di creare le condizioni per realizzare un moderno quartiere turistico a Giovino, dall’altra l’assessore all’urbanistica del Comune di Catanzaro, sig.ra Migliaccio, si prodiga per far ritornare la marina della nostra città agli anni ‘70 sostenendo, con il coltello tra i denti, la proroga che consente a molti stabilimenti della nostra città di non adeguarsi ai previsti canoni estetici e di sicurezza del Piano Spiaggia Comunale.
“Che Catanzaro sia la città delle contraddizioni è cosa nota a tutti. Capita, infatti, in questi giorni, che mentre da una parte si alza il livello della discussione sulla necessità di creare le condizioni per realizzare un moderno quartiere turistico a Giovino, dall’altra l’assessore all’urbanistica del Comune di Catanzaro, sig.ra Migliaccio, si prodiga per far ritornare la marina della nostra città agli anni ‘70 sostenendo, con il coltello tra i denti, la proroga che consente a molti stabilimenti della nostra città di non adeguarsi ai previsti canoni estetici e di sicurezza del Piano Spiaggia Comunale.
Non volendo addentrarci in discussioni tecniche e preso atto che comunque le regole vanno rispettate e non derogate, qualche domanda all’assessore Migliaccio vogliamo porla anche noi : visto che Lei argomenta “la necessità di procedere a tale corretta proroga che scaturisce dalla giusta armonizzazione della tutela degli interessi pubblici da parte dell’amministrazione (cit. assessore)” ci potrebbe spiegare quali sono gli interessi pubblici da tutelare rinviando e prorogando ancora una volta l’adeguamento dei Lidi al piano spiaggia comunale ? Non Le sembra, assessore, giunto il momento di far rispettare quelle “regole” alle quali molti imprenditori turistico-balneari della nostra città si sono già adeguati ? Le hanno spiegato, assessore, che negli ultimi anni ben due Lidi sono crollati denotando il vecchio sistema delle palafitte un enorme deficit di sicurezza ?
Bene ha fatto, allora, il consigliere Riccio a suonarle la sveglia sottolineando altresì la necessità di un’azione amministrativa finalizzata alla crescita economica, turistica e sociale del quartiere marinaro e della nostra città. Purtroppo, tutto cio’, con chi è rimasto all’epoca delle palafitte non potrà mai avvenire.”
Redazione Calabria 7