La sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio per un nuovo riesame la decisione con cui il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha scarcerato Salvatore Grande Aracri, finito nell’inchiesta Farmabusiness che ha svelato un presunto intreccio tra ‘ndrangheta, imprenditoria e politica. La Suprema Corte ha dunque accolto il ricorso presentato dalla Direzione Distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri
Salvatore Grande Aracri era finito in carcere lo scorso 19 novembre, ma il Tribunale del Riesame (presidente Valea) con ordinanza dello scorso 15 dicembre aveva disposto la scarcerazione accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Colacino. Secondo l’accusa Grande Aracri sarebbe partecipe dell’omonima consorteria mafiosa operante a Cutro.
Salvatore Grande Aracri era finito in carcere lo scorso 19 novembre, ma il Tribunale del Riesame (presidente Valea) con ordinanza dello scorso 15 dicembre aveva disposto la scarcerazione accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Colacino. Secondo l’accusa Grande Aracri sarebbe partecipe dell’omonima consorteria mafiosa operante a Cutro.