di Bruno Mirante – A distanza di circa un anno dall’inchiesta “Gettonopoli” sulla gestione allegra delle commissioni consiliari che ha coinvolto 29 consiglieri comunali su 32 il Consiglio comunale di Catanzaro è di nuovo nell’occhio del ciclone. Il nome del capogruppo della lista “Obiettivo Comune” Andrea Amendola, infatti, compare negli atti di Farmabusiness, l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha svelato i presunti rapporti tra ‘ndrangheta, politica e imprenditoria. Secondo l’accusa Amendola avrebbe aiutato il clan riconducibile ai Grande Aracri e tra i 21 faldoni che compongono l’indagine compaiono anche una serie di intercettazioni imbarazzanti che Calabria7 ha ricostruito in un articolo pubblicato qualche giorno fa (LEGGI QUI) .
Abbiamo raggiunto il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni per fare il punto sui possibili risvolti giudiziari e politici della vicenda che ha nuovamente acceso i riflettori sul capoluogo.
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