“Sono soddisfatto e, di conseguenza, posso dire di avere riacquistato la mia serenità per la sentenza emessa nei miei confronti dal Giudice dell’udienza preliminare”. Lo ha dichiarato all’Ansa l’ex presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, commentando l’assoluzione disposta nei suoi confronti nell’ambito del processo ‘Farmabusiness’.
“Ho sempre ritenuto – ha aggiunto Tallini – infamanti, oltre che del tutto insussistenti i reati che mi venivano contestati. E’ risaputo, tra l’altro, che nel corso della mia lunga attività politica ho sempre contrastato la criminalità comune e organizzata e non sono mai sceso a compromessi, né ho fatto mai accordi economici con nessuno. Proseguo dunque la mia attività politica tranquillamente e con la forza della mia coscienza”.
“Ho sempre ritenuto – ha aggiunto Tallini – infamanti, oltre che del tutto insussistenti i reati che mi venivano contestati. E’ risaputo, tra l’altro, che nel corso della mia lunga attività politica ho sempre contrastato la criminalità comune e organizzata e non sono mai sceso a compromessi, né ho fatto mai accordi economici con nessuno. Proseguo dunque la mia attività politica tranquillamente e con la forza della mia coscienza”.
“Il primo pensiero, in un momento così importante, – scrive Tallini – va alla mia famiglia che ha sopportato assieme a me difficoltà indicibili. Un ringraziamento ai miei impareggiabili legali, a cominciare dall’avvocato Enzo Ioppoli a cui si sono aggiunti gli avvocati Valerio Zimatore e Carlo Petitto Sono stati professionisti straordinari che, essendo loro per primi assolutamente convinti della mia innocenza, hanno vissuto questa vicenda anche sotto il profilo umano. Rivolgo un pensiero commosso alle tantissime persone che mi sono state vicine, mai sfiorate dal dubbio che io potessi avere a che fare con ambienti criminali”.
Lontano dalla criminalità
“Colgo l’occasione – conclude Tallini – per ribadire la mia lontananza siderale dalla criminalità che soffoca la nostra Calabria e ne condiziona il futuro. Grazie a giudici-eroi, che hanno svolto il loro lavoro con competenza serietà ed autonomia, che non si sono fatti influenzare da campagne mediatiche, la mia fiducia nella giustizia si è rafforzata. Tutto ciò se non mi ripaga delle indicibili sofferenze, sicuramente mi restituisce la serenità, perché gli infamanti reati che mi erano stati attribuiti sono stati cancellati in maniera totale poiché il fatto non sussiste. Non porto rancore verso nessuno, ma quanto mi è capitato serva a fare riflettere tutti”.
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