Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha oscurato ben 42 siti, collocati su server esteri. Gli stessi siti pubblicizzavano e vendevano diversi farmaci anche contro il Coronavirus. Su 35 dei 42 siti veniva venduuta anche l’ivermectina, antiparassitario utilizzato in campo veterinario. Per quest’ultimo l’Ema, nel marzo 2021, ha raccomandato di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento del Covid al di fuori degli studi clinici. Con questa operazione salgono a 283 i siti oscurati dai Nas nell’anno 2021, di cui 244 legati all’emergenza Covid.
In vendita, tra gli altri, l’antibiotico azitromicina, sul quale l’Aifa ha pubblicato una scheda con elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente. E – come riporta TgCom24 – in offerta anche l’antinfiammatorio colchicina, utilizzato per alleviare il dolore da attacchi di gotta, per il quale sempre l’Aifa ha autorizzato uno studio per la sola sperimentazione clinica nel trattamento del Covid, con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza del principio attivo nel ridurre il tasso di ospedalizzazione di pazienti domiciliari con infezione sintomatica.
In vendita, tra gli altri, l’antibiotico azitromicina, sul quale l’Aifa ha pubblicato una scheda con elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente. E – come riporta TgCom24 – in offerta anche l’antinfiammatorio colchicina, utilizzato per alleviare il dolore da attacchi di gotta, per il quale sempre l’Aifa ha autorizzato uno studio per la sola sperimentazione clinica nel trattamento del Covid, con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza del principio attivo nel ridurre il tasso di ospedalizzazione di pazienti domiciliari con infezione sintomatica.