“Noi abbiamo fatto un protocollo che è diventato legge perché il governo lo ha recepito nell’ultimo decreto”, con cui si prevede che “si lavora solo se ci sono le condizioni di sicurezza, altrimenti si sospende l’attività per ripristinarle.
Oggi è il momento della responsabilità”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando della fase due allo speciale del Tg3 sul Primo maggio e rimarcando che quindi va “applicato in tutti i luoghi di lavoro. Deve prevalere questa logica da parte di tutti, salute e sicurezza vengono prima di ogni altra cosa”. “Dobbiamo mettere in sicurezza il Paese, in sicurezza sanitaria ed economica”. Quindi serve “un grande patto sociale, che dia degli obiettivi chiari al Paese e strumenti per realizzarli. Bisogna ripensare ad un modello di crescita e di sviluppo”. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ad Unomattina su Rai1 parla del Primo maggio, quest’anno con lo slogan “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”. Un patto sociale “significa mettere al centro il lavoro e le persone e quindi dare priorità a investimenti che creano lavoro e coesione sociale”.
Oggi è il momento della responsabilità”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando della fase due allo speciale del Tg3 sul Primo maggio e rimarcando che quindi va “applicato in tutti i luoghi di lavoro. Deve prevalere questa logica da parte di tutti, salute e sicurezza vengono prima di ogni altra cosa”. “Dobbiamo mettere in sicurezza il Paese, in sicurezza sanitaria ed economica”. Quindi serve “un grande patto sociale, che dia degli obiettivi chiari al Paese e strumenti per realizzarli. Bisogna ripensare ad un modello di crescita e di sviluppo”. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ad Unomattina su Rai1 parla del Primo maggio, quest’anno con lo slogan “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”. Un patto sociale “significa mettere al centro il lavoro e le persone e quindi dare priorità a investimenti che creano lavoro e coesione sociale”.
L’annuncio della ministra Catalfo
“Come governo stiamo facendo tutto il possibile per quei cittadini che vogliono ripartire dopo che hanno dovuto interrompere, seppur temporaneamente, la loro attività” a causa dell’emergenza coronavirus. Lo afferma la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, in un video su Facebook per il Primo maggio, ricordando alcuni numeri. “Come prima risposta all’emergenza abbiamo garantito un sostegno a circa 19 milioni di persone. Lo abbiamo fatto stanziando 10 miliardi di euro dei 25 totali del decreto Cura Italia, solo per il capitolo lavoro. Nel nuovo decreto che verrà approvato nei prossimi giorni, le risorse stanziate saranno più che raddoppiate – sottolinea – per sostenere negozianti, commercianti, dipendenti, ma anche colf e badanti: tutte le categorie di lavoratori che ne hanno bisogno”. Catalfo rimarca, tra l’altro, che nel nuovo decreto sono previsti finanziamenti a fondo perduto per le piccole imprese e che gli ammortizzatori sociali saranno rifinanziati ed estesi “per altre nove settimane” oltre al Reddito di emergenza che “per alcuni mesi”.
Primo Maggio virtuale
Un Primo maggio senza piazze, segnato dall’emergenza Covid ma che non rinuncia a celebrare la giornata dei lavoratori ricorrendo ad una veste insolita. “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”, è lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per l’edizione 2020, che non vede i sindacati sfilare in cortei e manifestazioni. Interventi e messaggi sono affidati a tv e social: una piazza virtuale, imposta dal rispetto delle norme anti-coronavirus, che punta più che mai sulle priorità del lavoro e della sicurezza, le leve per ripartire. Alla vigilia della fase due e per la ripresa economica del Paese.La pandemia ha imposto l’annullamento della manifestazione nazionale che per quest’anno Cgil, Cisl e Uil avevano scelto di fare nella città di Padova, “Capitale europea del volontariato”.
Così come sarà tutto in tv il tradizionale concertone di piazza San Giovanni a Roma. Ma il lavoro resta protagonista. “Sarà proprio il lavoro che combatterà e sconfiggerà questo virus”, afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel video messaggio diffuso sui social. “Tutti assieme mettiamo innanzitutto la priorità del lavoro per far ripartire il Paese, di un lavoro in sicurezza per tutti gli uomini e le donne”, sottolinea la leader della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo video messaggio. “Il Primo maggio in una condizione così difficile non lo avevamo mai fatto, ma diamo un messaggio di speranza e di certezze”, dice il numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo.
“La forza, la generosità, la responsabilità con cui il mondo del lavoro si sta muovendo per combattere il virus ci indicano la strada da seguire, ci dicono con forza che il lavoro e la sicurezza devono essere un riferimento per tutti, che al centro ci devono stare i diritti delle persone: la salute, il lavoro e l’istruzione”, dice Landini, richiamando all’unità e alla giustizia sociale. Temi sottolineati anche da Furlan, che poi si rivolge in particolare ai giovani: è un Primo maggio che “vogliamo rivolgere alla speranza per i giovani, sta a loro creare un futuro migliore dove il lavoro sia promotore di benessere, di uguaglianza ed ovviamente di giustizia sociale”. Ma su tutti, sottolinea Barbagallo, “il nostro pensiero va alle vittime di questa pandemia, agli operatori che sono morti sul lavoro, agli anziani abbandonati. Questa pandemia ci ha trovato impreparati, ma bisogna reagire, stringere i denti e andare avanti”.
Redazione Calabria 7