Chiedono liquidità immediata per le loro attività e la sospensione dei tributi, i ristoratori e gestori di bar che stamattina hanno tenuto un sit-in davanti al Municipio di Cosenza.
Hanno poi incontrato brevemente anche il sindaco Mario Occhiuto e l’assessore alle attività produttive Loredana Pastore. I ristoratori si erano già incontrati, nei giorni scorsi, a piazza Loreto proprio per richiamare l’attenzione sulle loro problematiche. Tra le loro richieste, anche quelle di eliminare dalle clausole per ottenere i finanziamenti il documento unico di regolarità contributiva (Durc). Molti degli imprenditori, proprio a causa dell’emergenza in corso, non sono più in regola con i versamenti di legge e si crea così un circolo vizioso. I ristoratori, infine, lamentano come ancora non siano arrivati i 2000 euro a fondo perduto annunciati dalla presidente della Regione Jole Santelli. Il sindaco, alla presenza dell’Assessore alle attività economiche e produttive di Palazzo dei Bruzi, Loredana Pastore, ha espresso ai ristoratori la sua personale solidarietà e quella dell’amministrazione comunale per il momento particolare che stanno attraversando a causa dell’emergenza coronavirus e del blocco delle attività negli ultimi mesi.
Hanno poi incontrato brevemente anche il sindaco Mario Occhiuto e l’assessore alle attività produttive Loredana Pastore. I ristoratori si erano già incontrati, nei giorni scorsi, a piazza Loreto proprio per richiamare l’attenzione sulle loro problematiche. Tra le loro richieste, anche quelle di eliminare dalle clausole per ottenere i finanziamenti il documento unico di regolarità contributiva (Durc). Molti degli imprenditori, proprio a causa dell’emergenza in corso, non sono più in regola con i versamenti di legge e si crea così un circolo vizioso. I ristoratori, infine, lamentano come ancora non siano arrivati i 2000 euro a fondo perduto annunciati dalla presidente della Regione Jole Santelli. Il sindaco, alla presenza dell’Assessore alle attività economiche e produttive di Palazzo dei Bruzi, Loredana Pastore, ha espresso ai ristoratori la sua personale solidarietà e quella dell’amministrazione comunale per il momento particolare che stanno attraversando a causa dell’emergenza coronavirus e del blocco delle attività negli ultimi mesi.
“I manifestanti – è scritto in una nota diffusa dal Comune – hanno rappresentato al primo cittadino la necessità di dover ripartire, evidenziando che, fino a questo momento, non sono arrivati aiuti concreti da parte dello Stato”. Occhiuto ha condiviso pienamente la loro preoccupazione. “Quando si era ancora nella Fase 1 dell’emergenza – ha detto – avevo tempestivamente evidenziato le difficoltà che avrebbero incontrato le attività commerciali e quelle del food e del comparto relativo alla ristorazione, per rimettersi in moto, rimarcando che, senza un considerevole supporto economico-finanziario da parte dello Stato e della Regione, avrebbero rischiato di essere fagocitate dalla crisi o di non riaprire affatto”.
Occhiuto ha ricordato ai ristoratori anche quali erano gli interventi sui quali aveva posto l’accento e richiamato l’attenzione. Tra questi, l’erogazione, da parte dello Stato, di contributi a fondo perduto, da liquidare subito, prima della riapertura, come contributi iniziali relazionati ai giorni di chiusura, al numero dei dipendenti e al fatturato; una moratoria fiscale, concessa dallo Stato, di 6 mesi, e la definizione agevolata dei carichi fiscali presenti alla riapertura; l’accesso al credito agevolato e semplificato con garanzia totale dello Stato senza valutazione bancaria del rating e quindi indipendentemente dalla valutazione del merito creditizio; il sostegno economico, da parte della Regione, per le attrezzature necessarie alla sanificazione degli ambienti.
“Avevamo già consapevolezza – ha spiegato il sindaco Occhiuto ai ristoratori – che per ripartire sarebbe stato necessario avere le risorse per tempo, altrimenti con maggiori costi e minori ricavi, sarebbe stata una ripartenza ad ostacoli e fortemente a rischio per la prosecuzione delle attività. In ogni caso – ha aggiunto Occhiuto rivolgendosi ai manifestanti – saremo vicini alle vostre esigenze in tutti i modi possibili, ampliando, senza alcun onere, gli spazi esterni destinati all’occupazione di suolo pubblico per la sistemazione di tavolini e sedie. Cosenza – ha sottolineato ancora il Sindaco – al contrario di altre città, ha investito molto e in tempi non sospetti sugli spazi esterni e sui dehors per le attività di ristorazione. E questo è un valore aggiunto che potrà favorire la ripartenza”.
Con riferimento ai tributi comunali Occhiuto ha ricordato che la giunta ha adottato a fine marzo una delibera con la quale ha sospeso i termini per il pagamento. In particolare, nella delibera è stato stabilito di differire alla data del 30 giugno la scadenza per il pagamento del canone per l’occupazione di spazi e aree pubblica annuale (COSAP) e dell’imposta comunale sulla pubblicità annuale (ICP). “D’accordo con l’Assessore ai tributi Lino Di Nardo – ha aggiunto Occhiuto – valuteremo la possibilità di accordare un ulteriore rinvio, laddove sussisteranno le condizioni per farlo. Non vanno sottaciute inoltre – ha proseguito il Sindaco – le sollecitazioni che, come Anci, stiamo portando avanti per chiedere al Governo di sostenere l’azione dei Comuni”. Al termine dell’incontroi ristoratori hanno, infine, rappresentato al Sindaco Occhiuto la necessità, in accordo anche con i ristoratori di Catanzaro, di incontrare al più presto la Presidente della Giunta regionale Jole Santelli per chiedere di non legare il contributo regionale all’obbligo del DURC. Un aspetto quest’ultimo sul quale Occhiuto si è dichiarato d’accordo.
Redazione Calabria 7