«La vita notturna, le discoteche sono fondamentali per l’economia. Conto di riaprirle il 15 giugno».
Ho aperto le spiagge il 18 e ho avuto ragione. Se gli indicatori sono buoni, a giugno riapro tutto il circuito spettacoli». Così il governatore del Veneto Luca Zaia in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano“. Quest’ultimo rivendica anche lo stato di «salute» della sua Regione. «La sanità l’ho disegnata in questi 10 anni con molte riforme. I miei veneti, quando era off limit recarsi in un ambulatorio, non avevano bisogno di andare dal medico per la ricetta: te la trovavi sul pc.
Ho aperto le spiagge il 18 e ho avuto ragione. Se gli indicatori sono buoni, a giugno riapro tutto il circuito spettacoli». Così il governatore del Veneto Luca Zaia in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano“. Quest’ultimo rivendica anche lo stato di «salute» della sua Regione. «La sanità l’ho disegnata in questi 10 anni con molte riforme. I miei veneti, quando era off limit recarsi in un ambulatorio, non avevano bisogno di andare dal medico per la ricetta: te la trovavi sul pc.
Durante l’emergenza – continua Zaia – chiamavo con nomi di fantasia e, se gli operatori erano efficienti, richiamavo per complimentarmi. Qualcuno pensava a uno scherzo. Il 27 marzo è stato il peggior compleanno della mia vita. Il crash era vicino, i posti liberi in terapia intensiva si contavano, ormai, sulle dita di una mano. E non puoi morire perché la tua colpa è essere vecchio», «non me lo sarei mai perdonato. Ho svuotato le sale operatorie dove c’era sempre un respiratore e le ho trasformate in terapie intensive. La ricerca dei respiratori è stata anche rocambolesca, ne abbiamo comprato un camion in Svizzera. Me lo rimandavano indietro, alla fine li ho portati a casa».