Il ruolo delle società cosiddette “cartiere” (imprese che emettono fatture per operazioni inesistenti consentendo a imprese produttive di utilizzarle sia a fini di evasione fiscale, indicando in bilancio costi inesistenti, sia a fini di riciclaggio o per altri scopi illegali) è centrale nell’inchiesta “Basso Profilo” condotta dalla Dia e coordinata della Dda di Catanzaro. Gli investigatori, nelle carte dell’inchiesta tracciano, i profili di Claudio Zavatta e del figlio Alberto, i quali – secondo l’accusa – operavano in stabile sinergia con Tommaso Rosa e Concetta Di Noia, “atteso che si facevano rilasciare fatture per operazioni inesistenti per creare costi fittizi”.
L’incontro captato tra i Zavatta e il braccio destro di Gallo
L’incontro captato tra i Zavatta e il braccio destro di Gallo
Il 12 gennaio 2018 viene censito un incontro tra i Zavatta e Tommaso Rosa, braccio destro del “principino” Antonio Gallo, nel quale si parlava di fatture. “L’aspetto interessante e dirimente la natura di queste movimentazioni delle fatture è data da una frase di Tommaso Rosa” – appuntano gli investigatori, (perché non hai problemi, perché tu mi mandi i 3-4 mila euro… oggi li mandi… domani ce l’hai già! ce l’hai già di nuovo in mano liquidi… me ne mandi 20, devo sbattermi a farla girare, a farla fare… perché… invece quando acconti fatture… perché tu fretta non ne hai… io nemmeno perché le ditte sono… si ma.. io te l’ho detto… tu, come hai tre – quattro mila euro, che devi tirare fuori, mi chiami… dici “Tommy fatti un giro!”… io capisco che… controllo… e sono arrivati i soldi!… si, tu fatti… dici ” controlla quei documenti…” io già capisco che… però… ehh.. tu, oggi lo fai… lo fai in mattinata?… domani massimo all’una c’hai già il tuo liquido in mano! eh, 3 o 4 mila euro io mi gestisco bene… perché la mando, mi piglia i 3-4 mila euro, capito?..)
Dall’esame della documentazione bancaria gli investigatori riscontrano che la Euro Call Srl, riconducibile alla famiglia Zavatta, aveva effettuato sei bonifici per un totale di 26.500 €, sul conto della Nuova Contact (società riconducibile al progetto Universal di Antonio Gallo, Andrea Leone e Tommaso Rosa). In sostanza, secondo l’accusa, tali somme venivano poi prelevate dall’entourage di Rosa e restituite agli Zavatta. Ma l’aspetto che lascia pochi dubbi in ordine alla illiceità dell’operazione – secondo gli inquirenti – è dato dal fatto che Tommaso Rosa, unitamente ai Zavatta concordavano le causali da apporre sulle fatture quali ad esempio “indagini di mercato”, lavori di pitturazione edile e altro. Il giorno successivo Rosa torna dagli Zavatta. Nel corso della conversazione Rosa evidenzia che stava creando una ditta nuova che avrebbe utilizzato esclusivamente nei rapporti con gli Zavatta.
A questo punto Claudio invitava Rosa a stare attento perché si riteneva sotto la lente di ingrandimento della polizia giudiziaria (“sono nell’occhio della… Da uno sbirro grosso”). Infatti Claudio invitava il sodale a andare “con i piedi di piombo”, anche perché di lì a poco sarebbe scoppiata “la fogna”. Per tali ragioni Rosa diceva al sodale che avrebbe aperto una ditta “apposta per te”. Ovviamente questa situazione avrebbe consentito un ritorno in chiave economica per il Rosa il quale ha evidenziato per l’appunto la redditività dell’operazione (“perché comunque mi dà da mangiare… Hai capito?… Senza andare a mischiare altre ditte…”).
LEGGI ANCHE | Il “Basso Profilo”; di Gallo tracciato dai pentiti: ‘ndranghetista senza “battesimo”
LEGGI ANCHE | Dall’aeroporto di Crotone al Pugliese di Catanzaro, gli appalti del “principino” nel mirino della Dda
LEGGI ANCHE | L’impiegata infedele delle Poste di Catanzaro al servizio dell’imprenditore colluso
LEGGI ANCHE “Basso Profilo”, le spie dell’imprenditore Gallo all’interno della polizia giudiziaria
LEGGI ANCHE | Operazione Basso Profilo, da Talarico a Guglielmo: 50 misure cautelari (NOMI)
LEGGI ANCHE | Voti in cambio di appalti, il ruolo dei Brutto a sostegno dell’Udc e l’imprenditore al servizio del clan
LEGGI ANCHE | Ironia della sorte per Gallo, da intoccabile a “Borderland” in carcere con “Basso Profilo”
LEGGI ANCHE | Basso Profilo, Gratteri: “Ecco il patto tra ‘ndrangheta, imprenditoria e politica”
LEGGI ANCHE | Maxi operazione della Dda su Catanzaro e Crotone, numerosi arresti: coinvolto il notaio Guglielmo
LEGGI ANCHE | Operazione “Basso profilo”, indagato anche Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc
LEGGI ANCHE | Maxi operazione “Basso profilo”, le reazione della politica
LEGGI ANCHE | Operazione “Basso profilo”, ai domiciliari l’assessore regionale Francesco Talarico
LEGGI ANCHE | Operazione “Basso profilo”, la Dda: “False fatture, il nuovo oro dei clan”
LEGGI ANCHE | Operazione “Basso profilo”, De Caprio: “Forte la presenza dello Stato in Calabria”
LEGGI ANCHE | Operazione “Basso profilo”: Vallone: “Scoperto volume d’affari per 250 milioni di euro”
LEGGI ANCHE | “Basso Profilo”, la generosità di Gallo: 18 Rolex per Natale
LEGGI ANCHE | “Basso Profilo”, il ruolo di Gigliotta e il sequestro del Mops
LEGGI ANCHE | “Basso Profilo”, coinvolto anche impiegato di Invitalia
LEGGI ANCHE | “Basso Profilo”, le spie dell’imprenditore Gallo all’interno della polizia giudiziaria
LEGGI ANCHE | “Basso Profilo”, il ruolo de “il principino” Gallo: era il collante tra politica e clan
LEGGI ANCHE | Inchiesta “Basso profilo”, ai domiciliari anche un assessore di Santa Severina
LEGGI ANCHE | Atti falsi per intestare società a teste di legno: “il notaio Guglielmo deve chiudere un occhio”
LEGGI ANCHE | “Basso profilo”, Spirlì: “Gratteri sta regalando ai cittadini una Calabria nuova”