di Antonio Battaglia – Una gioia nel silenzio obbrobrioso del “Penzo”. Il Crotone fa un altro piccolo passo verso la Serie A, uscendo da Venezia con tre punti pesantissimi.
La contemporanea sconfitta interna del Frosinone, ad opera della Cremonese, eleva gli Squali al secondo posto in solitaria. Anche quest’oggi, nonostante le tante insidie del caso, la squadra di Stroppa ha offerto una consistente prova di maturità e solidità, vincendo per 1-3 un match chiave. Un passo alla volta, la promozione diretta diventa obiettivo sempre più alla portata.
La contemporanea sconfitta interna del Frosinone, ad opera della Cremonese, eleva gli Squali al secondo posto in solitaria. Anche quest’oggi, nonostante le tante insidie del caso, la squadra di Stroppa ha offerto una consistente prova di maturità e solidità, vincendo per 1-3 un match chiave. Un passo alla volta, la promozione diretta diventa obiettivo sempre più alla portata.
Andiamo alla cronaca. Il Crotone impatta sul match con la consueta determinazione, costringendo i padroni di casa a rintanarsi nella propria metà campo. Al 12′, ecco il meritato vantaggio rossoblu: lancio di Molina in area per Benali, che stoppa il pallone e conclude alle spalle di Pomini.
I lagunari abbozzano una timida reazione, contro un Crotone determinato e ben disposto in campo. Il brivido lo crea Casale, al minuto 27, con un colpo di testa che finisce fuori di poco. Gli Squali, però, dimostrano di avere carattere da vendere e reagiscono dopo soli due minuti: lancio dalle retrovie per Molina, che scatta sul filo del fuorigioco e salta Pomini, ma Fiordaliso riesce a salvare il colpo a botta sicura.
Il Crotone gestisce il vantaggio senza affondare, a dispetto di un Venezia che non riesce ad arrivare in zona offensiva. Al 36’, dunque, il raddoppio rossoblu: schema perfetto su calcio di punizione, sponda di Messias per Marrone che di testa fulmina Pomini.
L’inerzia del match, a questo punto, si sposta definitivamente in favore degli ospiti, che tuttavia nel finale rischiano con una conclusione di prima intenzione da parte di Aramu respinta da un Cordaz felino. Stesso copione a inizio ripresa, con il Crotone che gestisce il pallone e va sul tris dopo pochi minuti: scarico di Molina per Benali, abile a lasciar partire dal limite un arcobaleno che si insacca al sette.
Il Venezia, a questo punto, sfodera una veemente reazione e al 55′ va vicino all’1-3 con Longo, che manca l’impatto col pallone a porta praticamente sguarnita. Il Crotone non si scopre e raramente concede spazi agli avversari, che creano comunque diversi brividi dalle parti di Cordaz. Da registrare al minuto 83 il gol della bandiera di Caligara su bellissima conclusione dai venti metri, mentre due minuti dopo Longo, ostacolato da Curado, spedisce fuori a due passi dalla porta.
Redazione Calabria 7
