Un nuovo “ambizioso” progetto di cooperazione internazionale, sviluppato al fine di “migliorare l’accesso al credito di giovani imprenditori”. Si è svolta stamattina alla Cittadella regionale la conferenza di lancio del progetto ReSt@rts – Reinforcing Med Microfinance Network System for Start-ups, co-finanziato dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera con i Paesi del Mediterraneo ENI CBC MED 2014-2020.
Il progetto, con un budget di oltre 1 milione di euro, vede la partecipazione di 9 organizzazioni da 6 paesi diversi che lavoreranno insieme allo sviluppo di uno “strumento tecnologico innovativo per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di servizi per la nascita e la crescita di nuove imprese”.
Il progetto, con un budget di oltre 1 milione di euro, vede la partecipazione di 9 organizzazioni da 6 paesi diversi che lavoreranno insieme allo sviluppo di uno “strumento tecnologico innovativo per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di servizi per la nascita e la crescita di nuove imprese”.
Per Annarita Lazzarini, responsabile del programma ‘Garanzia giovani’, la Regione ha “accettato volentieri l’invito della Camera di cooperazione italo-araba, volto a diffondere il progetto in questione nei Paesi che affacciano nel Mediterraneo”. Secondo la project manager Alessandra Feola, si tratta di un’“ulteriore occasione di collaborazione tra Paesi euro-mediterranei, ma soprattutto un’occasione per portare delle esperienze concrete di supporto al mondo dell’imprenditoria, in particolare quella giovanile”. Nello specifico, Alessandra Feola ha spiegato che l’“obiettivo principale del progetto è aiutare la nascita di nuove imprese per giovani e donne che generalmente sono considerati soggetti ‘non bancabili’ e quindi difficilmente hanno accesso al credito”.
Presente anche Vincent Ernoux, coordinatore del Branch Office per il Mediterraneo Occidentale del Programma ENI CBC MED, il quale ha parlato del “programma più interessante di cooperazione del Mediterraneo”. Antonello Rispoli, responsabile organizzativo ‘Yes I Start Up Calabria’, si è soffermato sui “punti di forza” del progetto, aggiungendo che “si lavora molto prima di avere il finanziamento; si lavora con i giovani per capire se l’idea che hanno in mente è sostenibile o meno e solo dopo troviamo il finanziamento giusto”.