di Gabriella Passariello- A processo. Il gup del Tribunale di Catanzaro Alfredo Ferraro ha rinviato a giudizio Domenico Ranieri, 74 anni, di Davoli, rappresentante legale della ditta costruzioni Edil.Co. Ra. srl per l’omicidio colposo di Felice Reverso, l’operaio che ha perso la vita il 24 febbraio scorso per le ferite riportate in seguito ad un incidente sul lavoro in un cantiere edile a Satriano Marina, nel Catanzarese accogliendo la richiesta della Procura. Il legale difensore Giovanni Russomanno, nel chiedere il non luogo a procedere per il suo assistito, ha puntato nella sua arringa difensiva sulla perizia del ctu, che ha rilevato come la morte del paziente sia stata dovuta a un’infezione contratta in ambito ospedaliero in seguito ad un intervento chirurgico. Il processo nei confronti del datore di lavoro inizierà tra un anno, il 14 marzo del 2022, davanti al giudice del Tribunale monocratico e nel corso del dibattimento il legale dell’imputato punterà sull’accertamento di eventuali responsabilità in ambito sanitario.
Senza il casco di protezione
Senza il casco di protezione
Secondo le ipotesi accusatorie Ranieri, in qualità di datore di lavoro e responsabile del servizio di prevenzione e protezione, “per negligenza, imperizia, imprudenza” avrebbe assegnato mansioni al dipendente, senza aver preventivamente acquisito il certificato medico imposto dal programma di sorveglianza sanitaria, omettendo di richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti in materia di sicurezza. Avrebbe inoltre consentito a Reverso di lavorare senza indossare il caschetto di protezione, permettendogli di utilizzare per lo svolgimento dell’incarico assegnato un soppalco non conforme alle disposizioni vigenti in materia. Una serie di violazioni che secondo la Procura sono costate la vita all’operaio.
La tragedia nel cantiere edile
Secondo la ricostruzione dei fatti, il 31 gennaio scorso, Felice Reverso dipendente della costruzioni Edil. Co. Ra. srl, previamente accompagnato insieme ad un altro collega dal datore di lavoro Domenico Ranieri si trovava nel cantiere edile di proprietà della Edil. Co. Ra. e mentre stava svolgendo la propria attività lavorativa sull’impalcatura è caduto improvvisamente a terra riportando lesioni all’inizio giudicate guaribili in 30 giorni dall’ospedale di Soverato. Le condizioni di salute dell’uomo sono andate via via degenerando, tanto da dover essere trasferito e ricoverato al Pugliese-Ciaccio, dove è morto 24 febbraio scorso per un arresto cardiocircolatorio.