Un giovane di circa 30 anni a Reggio Calabria non s’è fermato all’alt della Polizia che gli aveva intimato lo stop dopo averlo visto a bordo di uno scooter, con una ragazza, entrambi senza casco. Il giovane ha imboccato una via opposta al posto di blocco e s’è diretto sul Lungomare. Visto il traffico, per evitare un pericoloso inseguimento, gli agenti della Polizia hanno percorso corso Garibaldi e l’hanno anticipato alla fine di Corso Vittorio Emanuele, a pochi metri dal chiosco di Cesare. Il giovane, a quel punto, è stato costretto a fermarsi ma ha aggredito verbalmente gli agenti con toni intimidatori, utilizzando frasi del tipo: “Sono con la mia amante e me ne fotto di voi, anzi, se mia moglie viene a sapere qualcosa io ti ammazzo“. Lo scooter era sprovvisto di assicurazione con irregolarità amministrative. L’uomo non aveva neanche i documenti e non ha fornito le proprie generalità. Nel tragitto verso la Questura, ha aggredito anche fisicamente uno degli agenti. Il giovane, quindi, è stato fermato con accuse per vari reati: resistenza, lesioni e false generalità. l’interrogatorio per direttissima: gli avvocati del giovane, Demetrio e Maria Teresa Pratticò, hanno ottenuto la scarcerazione nonostante la Procura avesse richiesto gli arresti in carcere.