Il richiamo al rispetto dei valori della democrazia e della libertà, il richiamo alla necessità di una festa condivisa, il no alla guerra. Questi i temi principali che hanno caratterizzato la celebrazione del 25 Aprile a Catanzaro. La cerimonia per la Festa della Liberazione si è svolta presso il Monumento ai Caduti, nella centralissima Piazza Matteotti, alla presenza del prefetto Enrico Ricci e del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. “Oggi – ha dichiarato il prefetto Ricci – è l’occasione per confermare il nostro giuramento di fedeltà, come cittadini, ai valori repubblicani, valori che sono scritti nella Costituzione. Una festa repubblica, una delle più importanti perché il 25 aprile c’è la radice dei nostri valori costituzionali”.
L’asuspicio del sottosegretario Ferro
L’asuspicio del sottosegretario Ferro
A sua volta Ferro ha evidenziato: “Oggi è una festa di libertà e di democrazia per rinnovare quel sentimento di libertà che abbiamo maturato in oltre 30 anni di storia della destra parlamentare, che deve vedere una riconciliazione del Paese e soprattutto una difesa dei valori di democrazia e libertà ancora di più in questo nostro tempo nel quale c’è un conflitto che vede ovviamente impegnata l’Ucraina e noi – ha rilevato il sottosegretario all’Interno – affiancare chi continua ad essere danneggiato da una furia che andrebbe sospesa il prima possibile, e questo è l’auspicio di tutti quanti”.
La deposizione della corona d’alloro
Davanti ai reparti di formazione interforze schierati, hanno fatto ingresso i gonfaloni della Regione, della provincia e del comune di Catanzaro – da quest’anno decorato di Medaglia d’oro al valore civile – i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e le autorità. Quindi, la “Marcia del Piave” ed il “Silenzio d’Ordinanza” hanno fatto da cornice alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti.