“Non è stata un’autocelebrazione fine a se stessa e il nostro obiettivo è che alla Festa della Polizia partecipino tutti i cittadini che ci guardano con fiducia e con simpatia”. Lo ha detto, parlando con l’AGI, il questore di Cosenza Michele Maria Spina a margine della Festa per i 171 anni della Polizia che si è svolta a Cosenza davanti a numerosi rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, studenti e cittadini. “Sono qui a Cosenza da cinque mesi – ha poi detto il questore parlando alle autorità – e sto scoprendo una provincia ricca di bellezza, natura, storia, cultura, arte, letteratura, tradizioni, competenze, intelligenze vive, aziende con il culto dell’eccellenza dei prodotti di questo territorio. Un territorio troppo spesso etichettato esclusivamente per la presenza della criminalità organizzata, dimenticandone le straordinarie ricchezze e potenzialità. Il legame tra la cittadinanza e la Polizia di Stato che ho qui l’onore di rappresentare si fonda non soltanto sull’azione operativa delle diverse nostre articolazioni ma sul rapporto umano sviluppato sul campo insieme alle altre Forze di Polizia e ai signori sindaci dei 150 Comuni che ringrazio per la stretta collaborazione. Oggi – ha proseguito – non fornirò dati statistici né elencherò le operazioni di Polizia giudiziaria portate a termine dagli apparati investigativi della Questura con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e delle Procure di Cosenza, Castrovillari e Paola, ai cui procuratori capo, presidenti dei Tribunali e magistrati tutti va la nostra gratitudine per la leale sinergia nello svolgimento delle complesse funzioni di Polizia giudiziaria”.
“Nell’insieme dei cittadini esiste un sottoinsieme di delinquenti”
“Nell’insieme dei cittadini esiste un sottoinsieme di delinquenti”
Il questore ha detto che “nell’insieme dei cittadini esiste un sottoinsieme di delinquenti, di tutte le risme; delinquenti comuni, occasionali o abituali, organizzati, mafiosi, ed anche fasce di professionisti ed uomini delle istituzioni acquiescenti o collusi. Mi preme, quindi, rimarcare l’impegno quotidiano delle poliziotte e dei poliziotti nel porre in essere azioni di contrasto quotidiane a questi fenomeni di illegalità. Nella mia ormai molto lunga carriera, ho visto come ad un lavoro tenace, continuativo e perseverante di legalità, spesso sia corrisposta la sconfitta dei criminali, e in molte altre occasioni ho visto situazioni di degrado e malaffare apparentemente invincibili, cambiare in positivo con la riconquista di spazi prima occupati dalla malavita, finalmente restituiti all’aria pulita e alla luce. A questo punto il mio doveroso ringraziamento va al nostro bene più prezioso, alle poliziotte e ai poliziotti di questa provincia, senza dei quali ciò di cui ho parlato non sarebbe possibile”. Se si confronta l’andamento dei reati registrati nel 2022 con quello dello stesso periodo pre Covid del 2019, si registra un significativo -9,43% nei reati consumati complessivamente nella provincia di Cosenza. Nel trimestre gennaio–marzo 2023, in rapporto allo stesso periodo del 2022, si evidenzia una riduzione del 18,46% degli episodi criminali, in generale, nella provincia di Cosenza. Le rapine registrano una riduzione del 42,31%; il totale dei furti risulta in calo del 17,74%; quelli in abitazione del 25,17%; i furti negli esercizi commerciali del 40%; le truffe e le frodi informatiche del 20,62%. Fanno eccezione i furti su auto in sosta, le estorsioni e l’usura con riguardo ai quali l’aumento registrato è riconducibile al contestuale aumento del numero delle denunce, sintomatico di un conseguente aumento del livello di fiducia nell’operato delle Forze di Polizia. Anche con riferimento ai reati contro la persona si riportano dati positivi: lesioni dolose -18,97%; percosse -16,67%; minacce -12%; violenze sessuali -14,29%.