Come ogni anno la comunità di Jevoli, frazione di Feroleto Antico, piccolo paese sito all’entroterra della Calabria, inizia i festeggiamenti in onore della beata vergine Addolorata. Una settimana intera che abbraccia iniziative religiose e civili, questi ultimi eventi organizzati dal comitato festa, iniziata lunedì scorso con la Novena e la Santa Messa a Marcantoni con don Giacomo Panizza. Il giorno seguente è stato il turno dei festeggiamenti civili con “Discorsi in Piazza” i giovani e la chiesa.
Si entrerà nel vivo dei festeggiamenti il 2 settembre con la messa delle 17 a Scarpelli e alle 18 la benedizione a Giacinti, mentre alle 21:30 la compagnia teatrale miglierinese porterà in scena “L’amico di papà di Edoardo Scarpetta”. I festeggiamenti si concluderanno domenica 3 a partire dalle 9 con la matinée per le vie del paese a cura del complesso bandistico Giuseppe Verdi di Rombiolo (a seguire la Santa Messa a Jevoli in programma per le 11 e la processione per le vie del paese alle 17:30), mentre alle 21:30 il concerto del cantautore calabrese Cosimo Papandrea. Il noto polistrumentista intratterrà il pubblico coinvolgendolo con il suo genere musicale che affonda le radici nel passato e nella tradizione. A mezzanotte fuochi d’artificio concluderanno la serata.
Si entrerà nel vivo dei festeggiamenti il 2 settembre con la messa delle 17 a Scarpelli e alle 18 la benedizione a Giacinti, mentre alle 21:30 la compagnia teatrale miglierinese porterà in scena “L’amico di papà di Edoardo Scarpetta”. I festeggiamenti si concluderanno domenica 3 a partire dalle 9 con la matinée per le vie del paese a cura del complesso bandistico Giuseppe Verdi di Rombiolo (a seguire la Santa Messa a Jevoli in programma per le 11 e la processione per le vie del paese alle 17:30), mentre alle 21:30 il concerto del cantautore calabrese Cosimo Papandrea. Il noto polistrumentista intratterrà il pubblico coinvolgendolo con il suo genere musicale che affonda le radici nel passato e nella tradizione. A mezzanotte fuochi d’artificio concluderanno la serata.
Come tutti i paesini della Calabria, anche qui si è assistito ad uno spopolamento con molti giovani che sono partiti in cerca di fortuna. Nonostante ciò, con sacrifici i cittadini contribuiscono economicamente attirando i tantissimi emigrati che tornano al paese d’origine per partecipare ai festeggiamenti della Madonna.