Dal momento in cui si sente la prima nota pizzicata sulla chitarra, si capisce immediatamente chi la sta suonando. Carmen Consoli, ancora una volta, si conferma una delle voci più particolari nel panorama musicale italiano, oltre ad essere una delle musiciste che ha basato la propria carriera sul costruire, mattone dopo mattone, un sound inconfondibile. Durante il suo concerto in Trio, andato in scena ieri sera al Teatro Politeama di Catanzaro, Consoli ha riscaldato il pubblico con il suo repertorio fatto di successi indimenticabili.
Il diciassettesimo spettacolo del XX Festival d’autunno
L’evento, inserito nel cartellone della XX edizione del Festival d’Autunno ideato e diretto da Antonietta Santacroce, ha soddisfatto l’attesa vissuta da tanti appassionati e fan della cantautrice siciliana. “La cantantessa”, come ormai viene soprannominata Consoli, ha portato sul palcoscenico del capoluogo brani che sono entrati nel quotidiano, immediatamente riconosciuti da una platea che non ha esitato a cantare con l’artista, facendosi coinvolgere per una serata trascorsa all’insegna dell’essenza più pura della musica.
Canzoni come “Parole di burro” e “L’ultimo bacio” -che sicuramente abbiamo ascoltato tutti almeno una volta nella vita- divengono vive grazie alla chitarra di Carmen Consoli, le cui melodie sono state rese più dolci dal violino di Adriano Murania, e più cadenzate dalle chitarre di Massimo Roccaforte. Il trio è andato in scena su una scenografia essenziale, come a sottolineare che con una tale musica, non vi è bisogno di altri fronzoli che rendano più godibile il concerto.
Le mille anime musicali di Carmen Consoli, artista versatile nel suo rimanere sempre fedele a sé stessa, si sono mostrate tutte nel corso del concerto. Da brani che mettono in evidenza le radici siciliane della cantautrice, come “A finestra”, a brani che l’hanno consacrata a grande nome del panorama musicale italiana come “Blunotte” e “In bianco e nero”, Consoli ha padroneggiato il palco alla maniera degli artisti con un’immensa esperienza alle spalle, sino a giungere alla conclusione del concerto, ampiamente applaudito e apprezzato dai presenti in sala.
Prima dell’inizio del concerto, è stata premiata la miglior vetrina che ha messo in mostra le foto dei vent’anni del Festival d’autunno. Il premio è andato al Bar Imperiale, consegnato dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita.