Cittadini in piazza a Crotone chiedono giustizia e pene severissime per l’aggressore di Davide Ferrerio e i mandanti del pestaggio avvenuto l’11 agosto 2022 ai danni del giovane bolognese, in vacanza a Crotone con la sua famiglia. Davide fu brutalmente picchiato per uno scambio di persona. Alla fiaccolata di ieri a Crotone era presente anche la famiglia Ferrerio, segnata da un dolore disumano e che assiste inerme il ragazzino in coma: “Non gli hanno dato nemmeno il tempo di chiedersi perchè veniva colpito con questa violenza inaudita”. Dopo la santa messa nella Basilica Cattedrale di Crotone i partecipanti alla manifestazione hanno sfilato con le fiaccole accese verso il Tribunale di Crotone dove oggi, lunedì 30 gennaio, verrà celebrata l’udienza preliminare.
“Crotone non è criminalità organizzata”
“Crotone non è criminalità organizzata”
La fiaccolata, alla quale ha partecipato anche il sindaco Voce, è stata organizzata dall’associazione Libere Donne di Caterina Villirillo, a cui ha partecipato la città di Crotone. “Siamo qui per pregare per Davide, era giusto scendere in piazza e chiedere giustizia tutti insieme – sono le parole di Caterina Villirillo – è importante dare un segnale forte e di riscatto per questo territorio. Crotone non è criminalità organizzata”. “Gli imputati sono diventati quattro perchè oltre la mamma e la figlia, e il Passalacqua, c’è anche il compagno della signora Perugino – ha detto l’avvocato Fabrizio Gallo – mi auguro che si faccia luce su un quinto uomo che potrebbe essere coinvolto, ma soprattutto che ci sia una pena severissima per questa violenza inaudita contro un ragazzo ignaro di quello che gli stava accadendo”.