Fine dello stato di emergenza, Ricciardi predica calma: “L’allarme sanitario resta”

Per il docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute, "i messaggi di 'smobilitazione' che invitano al 'liberi tutti' sono prematuri e non adeguati"
ricciardi

“L’onda dell’epidemia” Covid in Italia “è ancora in espansione. C’è ancora una crescita, come indica il valore Rt di questa settimana che si attesta a 1,24. C’è una dinamica che dobbiamo guardare con attenzione ed essere responsabili, utilizzando le misure di protezione che ormai conosciamo bene nonostante la fine giuridica dell’emergenza”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.

“Messaggi che invitano al ‘liberi tutti’ sono inadeguati”

“Messaggi che invitano al ‘liberi tutti’ sono inadeguati”

Per Ricciardi, in questa situazione, “tutti i messaggi di ‘smobilitazione’ che invitano al ‘liberi tutti’, sono prematuri e non adeguati a questa fase epidemica”. Capitolo quarta dose: “Non si pensa a una quarta dose di vaccino anti-Covid generalizzata per tutti ma allargata, oltre che agli immunodepressi, alle fasce di età più fragili. E, in queste categorie, prima la facciamo meglio è. Quello che sta emergendo nei diversi Paesi del mondo che stanno introducendo la quarta dose – continua Ricciardi – è che si tratta di una scelta non generalizzata, ma mirata alle categorie che più rischiano a causa del virus. Israele per esempio si concentra nell’offerta attiva al di sopra dei 70 anni, gli Stati Uniti al di sopra dei 50 anni, la Gran Bretagna sopra ai 75 anni e probabilmente anche le Francia andrà in questa direzione”.

“Uso della mascherina inderogabile fino a che ci sarà il Covid”

Si prospetta l’ipotesi di eliminare le mascherine anche al chiuso a partire dall’1 maggio. “L’uso della mascherina, fino a che ci sarà la pandemia, è inderogabile. Nel piano del Governo c’è la possibilità di togliere le mascherine al chiuso dal primo maggio. Ma c’è anche la garanzia, sia dal parte del presidente del Consiglio sia da parte del ministro della Salute, di monitorare con grande attenzione la curva epidemica e decidere di conseguenza. In aprile monitoreremo quindi, ma mi sembra molto difficile poterla togliere, al chiuso, dal primo maggio”, dice Ricciardi. “Tutti i Paesi che hanno dato scelto di togliere la mascherina al chiuso – ricorda – hanno dovuto fare marcia indietro e ripristinarla. Ma proprio tutti: l’Austria, la Francia, la Germania”.

Per Ricciardi “l’allarme sanitario resta”

Ricciardi sottolinea, inoltre, che oggi seppure è “finita l’emergenza giuridica l’allarme sanitario resta. E dobbiamo stare molto attenti a non sottovalutarlo perché ci troviamo di fronte a una variante contagiosissima, la più contagiosa dall’inizio della pandemia. Dobbiamo cercare di gestirla. Questo vuol dire ripresa delle vaccinazioni, soprattutto tra le fasce di età fragili, i non vaccinati e i vaccinati solo con due dosi. Serve ancora un comportamento responsabile e questo vuol dire anche uso della mascherina”.

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