Fine stato di emergenza Covid, le indicazioni celebrazioni liturgiche e Settimana Santa

Tutte le attività pastorali e tutte le celebrazioni liturgiche possono riprendere nelle modalità consuete, compreso tutto ciò che concerne la pietà popolare

In seguito alla fine dell’emergenza Covid disposta dal Governo a partire dal 31 marzo 2022 e della conseguente nota della Conferenza Episcopale Italiana del 25 marzo 2022 che stabilisce l’abrogazione del protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo a partire dal 1° aprile 2022, il vescovo della diocesi Mileto – Nicotera – Tropea con suo decreto del 31 marzo ha stabilito i comportamenti da seguire nelle parrocchie del circondario a partire dal 1° aprile.

Celebrazioni liturgiche

Celebrazioni liturgiche

Tutte le attività pastorali e tutte le celebrazioni liturgiche possono riprendere nelle modalità consuete, compreso tutto ciò che concerne la pietà popolare. In ogni caso coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche o prendono parte ad una processione, sono tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuali per le vie respiratorie di tipo FFP2, ad igienizzare accuratamente le mani e rispettare il distanziamento personale; il segno della pace durante la Santa Messa si continui a manifestare con un inchino o altro gesto evitando la stretta di mano o l’abbraccio; nella distribuzione della santa Eucarestia si continuino a seguire le modalità precedenti: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia esclusivamente nella mano; le acquasantiere della Chiesa siano mantenute vuote; le Prime Comunioni saranno celebrate in più date, tenendo conto della capienza della Chiesa Parrocchiale e del numero dei comunicandi; il Sacramento della Confermazione sarà celebrato in più date, tenendo conto della capienza della Chiesa Parrocchiale e del numero dei cresimandi; il rito funebre si celebri con o senza Messa, tenendo conto delle disposizioni dell’autorità comunale per i decessi a causa del coronavirus e si riprenda l’accompagnamento del feretro sia verso la chiesa che verso il cimitero, rispettando le modalità in uso prima della pandemia. Restano sospese le condoglianze.

Settimana Santa

Riguardo poi alla celebrazione delle feste pasquali il vescovo ha stabilito che la Domenica delle Palme: sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si eviti il passaggio dei rami di ulivo o di palma da una persona all’altra. Giovedì Santo: per la Lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano Il Parroco compia la sanificazione delle mani dopo aver compiuto il rito di ciascun apostolo ed eviti il bacio del piede, consigliando eventualmente ai dodici partecipanti di portare personalmente la tovaglietta per far asciugare i propri piedi.  Venerdì santo: si inserisca nella decima Preghiera universale (denominata: “Per quanti sono nella prova”) un’intenzione per quanti soffrono a causa della guerra. L’atto di adorazione della Croce avvenga secondo quanto prescritto ai nn. 18-19 del Messale Romano evitando il bacio. La Veglia Pasquale sia celebrata in tutte le sue parti come previsto dal Messale Romano. Il vescovo invita i fedeli alla partecipazione “in presenza” delle celebrazioni liturgiche ed esorta tutti “a vivere in pienezza il mistero della passione e risurrezione di Cristo, offrendo la preghiera personale e comunitaria perché la Grazia divina possa entrare nella nostra vita come fonte di rinnovamento e di profonda Gioia nel Signore e Padre nostro”.

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