I carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, coadiuvati dalla Squadra d’Intervento Operativo di Vibo Valentia e con il supporto dell’Asp di Cosenza hanno denunciato un imprenditore 50enne per l’ipotesi di reato di favoreggiamento della permanenza illegale di extracomunitari nello stato italiano. I militari, dopo aver compiuto servizi di osservazione nei giorni precedenti, hanno individuato un intero stabile, nella frazione marinara di Schiavonea, in cui dimoravano soggetti extracomunitari. Ritenendo potessero esserci clandestini a cui venivano affittati in nero appartamenti o camere e che le condizioni igienico sanitarie potessero essere particolarmente critiche, si è deciso di intervenire. Circa 40 carabinieri hanno operato per tutta la sera di venerdì, procedendo all’identificazione di 64 soggetti extracomunitari, di cui 6 irregolari sul territorio italiano. Da loro si è appreso che pagavano in nero una somma di denaro di circa 100 euro mensili al proprietario dello stabile per occupare alcune camere degli appartamenti insistenti nello stabile. Anche gli stranieri regolari erano dimoranti nel palazzo senza contratti di locazione ed elargendo somme di denaro in nero.
Gli ispettori dell’Asl hanno accertato le precarie condizioni igienico sanitarie degli alloggi. Gli irregolari sono stati avviati all’Ufficio Immigrazione della locale Questura per regolarizzare la loro posizione. Uno di loro, già colpito da un ordine di espulsione del prefetto di Padova, è stato denunciato a piede libero per inottemperanza al provvedimento e sono state avviate le procedure per la sua espulsione. Il proprietario dello stabile, dopo essere stato identificato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per favoreggiamento della permanenza illegale di extracomunitari nello stato italiano e rischia fino a tre anni di carcere, nonché la confisca degli immobili utilizzati a questo scopo. Si procederà, anche, a segnalare la situazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle eventuali tasse evase.
Gli ispettori dell’Asl hanno accertato le precarie condizioni igienico sanitarie degli alloggi. Gli irregolari sono stati avviati all’Ufficio Immigrazione della locale Questura per regolarizzare la loro posizione. Uno di loro, già colpito da un ordine di espulsione del prefetto di Padova, è stato denunciato a piede libero per inottemperanza al provvedimento e sono state avviate le procedure per la sua espulsione. Il proprietario dello stabile, dopo essere stato identificato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per favoreggiamento della permanenza illegale di extracomunitari nello stato italiano e rischia fino a tre anni di carcere, nonché la confisca degli immobili utilizzati a questo scopo. Si procederà, anche, a segnalare la situazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle eventuali tasse evase.