Passa dai domiciliari all’obbligo di dimora Vito Chiefari, 37 anni, di Chiaravalle Centrale, uno dei trentasette imputati, coinvolti nell’ambito dell’inchiesta Anteo che punta a far luce su un’ associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, tentata e consumata, con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione, porto abusivo di armi, clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto. Lo ha deciso il Tribunale della libertà di Catanzaro, presieduto da Filippo Aragona, che ha accolto le richieste difensive degli avvocati Vincenzo Cicino e Giovanni Russomanno, dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione che aveva rispedito gli atti a Catanzaro per un Riesame bis. I giudici del collegio hanno stabilito che Chiefari dovrà dimorare nel comune di residenza con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria alla Stazione di Cardinale tre volte a settimana.