di Gabriella Passariello- Quattordici sconti di pena, una assoluzione e una conferma sono stati chiesti dal sostituto procuratore generale della Corte di appello di Catanzaro Luigi Salvatore Maffia per 16 imputati coinvolti nell’operazione “Passo di Salto”. Un’inchiesta che ha consentito alla Dda di Catanzaro di scoperchiare una vera e propria holding dello spaccio di droga suddivisa in tre livelli, tra fornitori, grossisti e spacciatori al minuto, vantando un sostanziale monopolio del business di sostanze stupefacenti nella città di Catanzaro e nei centri del litorale jonico. Una holding capace di stringere legami forti con potenti famiglie di ‘ndrangheta della Locride e del Crotonese per assicurarsi i canali di approvvigionamento della droga.
Le richieste della pubblica accusa
Le richieste della pubblica accusa
In particolare la pubblica accusa davanti ai giudici della Corte di appello ha invocato per Luigi Attinà, alias Lillo, 7 anni (in primo grado 9 anni); Fabio Di Marino, 6 anni e 10 mesi (in primo grado 8 anni); Domenico Falcone, 14 anni e 2 mesi (in primo grado 16 anni); Rosario Salvatore Fera, 8 anni e due mesi (in primo grado 9 anni e 10 mesi); Alessandro Granato, alias Bambolino, 6 anni e 10 mesi, (in primo grado 8 anni); Leye Kane, alias Marco il Nero, 8 anni e 4 mesi, (in primo grado 13 anni); Francesco Pizzata, alias Zio Ciccio, 6 anni e 10 mesi (in primo grado 9 anni); Vincenzo Procopio, 7 anni e 2 mesi (in primo grado 9 anni); Ignazio Catalano, 14 anni e 8 mesi (in primo grado 16 anni); Sebastiano Pelle, alias Pallina, 7 anni e sei mesi (in primo grado 10 anni); Sebastiano Donnemma, 7 anni e 4 mesi (in primo grado 10 anni); Davide Voci, 7 anni e 2 mesi (in primo grado 10 anni); Alex Frongia, 8 anni e 8 mesi (in primo grado 15 anni); e il collaboratore di giustizia Santo Mirarchi, 6 anni e 8 mesi (in primo grado 9 anni). Il pg ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado a 2 anni di reclusione per Giuseppe Manuel Gesualdo e l’assoluzione per Anthony Fiorentino, condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi. Si ritornerà in aula l’8 gennaio per l’inizio delle arringhe difensive, nel cui collegio compaiono i nomi dei legali Nicola Tavano, Mary Aiello, Alessandro Guerriero, Emanuele Papaleo.
L’operazione “Passo di Salto”, condotta da Carabinieri e Polizia, ha portato il 20 febbraio 2018, all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda nei confronti di oltre 50 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, estorsione, produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. In carcere, all’epoca dei fatti, sono finiti venti indagati mentre agli arresti domiciliari sono stati sottoposti 28 dei 52 indagati (quattro con obbligo di dimora nel Comune di residenza).