Il pg in aula ha considerato l’appello della Procura di Catanzaro generico
di Gabriella Passariello
di Gabriella Passariello
Nessun processo di secondo grado. Ha rinunciato all’Appello firmato dall’attuale procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla il sostituto procuratore generale Salvatore Di Maio sui 38 imputati coinvolti nell’inchiesta “Drug off”, la maxi operazione antidroga condotta nel 2006 dalla Polizia e dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
Il pg oggi in aula ha chiesto ai giudici della Corte di appello di Catanzaro la prescrizione per i reati fine mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico ha invocato l’inammissibilità perché i motivi dell’appello risultano generici e assolutamente non specifici. Resta quindi confermata la sentenza di assoluzione emessa in primo grado il 29 settembre 2014.
Gli imputati, assistiti dai legali Eugenio Perrone, Pietro Pitari, Saverio Loiero, Enzo De Caro, Gregorio Viscomi, Lugi Falcone, Salvatore Iannone, Pietro Funaro, Mary Aiello, avrebbero dovuto difendersi dalle accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio di auto rubate.
Le indagini. Secondo le ipotesi di accusa il gruppo malavitoso dedito al narcotraffico avrebbe avuto la base operativa nel comprensorio di Botricello, nel capoluogo di regione e nella Presila, ma gli sbocchi di approvvigionamento e smercio della droga, soprattutto di cocaina, risultavano sparsi nell’intera regione ed in particolare a Rosarno e nella Locride, Vibo Valentia, Crotone e arrivavano a coprire le province di Milano, Varese, Lecco, Perugia, ed Agrigento, e la città di Napoli. Le indagini sul riciclaggio d’auto, poi, avevano messo in luce fitti rapporti tra gli esponenti calabresi dell’associazione e soggetti di Secondigliano nel capoluogo partenopeo. A luglio 2006, con “Drug off” furono condotti in carcere, in diverse province d’Italia, 69 degli 80 destinatari dei provvedimenti, mentre altri arresti furono effettuati nei giorni successivi al blitz.
I nomi degli imputati.Antonio Abbruzzese, detto “Tonino” (45 anni, di Catanzaro); Antonio Abbruzzese (42, Cz); Cosimino Abbruzzese, detto “u Tubu” (62, Cz); Guglielmo Abbruzzese (51, Cz); Valentino Battigaglia (69, Cutro); Franco Bianco (49, Marcedusa); Enzo Bubbo (50, Petrona’); Giovanni Canino (48, Cerva); Raffaele Cavagniuolo (45, Napoli); Antonio Colosimo (47, Cz, residente Perugia); Enzo Costantino (46, Cz); Domenico De Roberto (45, Ciro’ Marina); Giovanni Ferrara, detto “Giovanni a Pisciazz” (55, Casoria, Na); Gaetano Gualtieri, detto “Nino” (51 Cz); Carlo Litterio (44, Cz); Gioacchino Mangiavillano (51, Palma di Montechiaro); Giovanna Margarita (54, Na); Vincenzo Marrazzo (49, Ciro’ Marina); Gerardo Masciari, detto “Nino” (37, Trani, residente Cz); Giancarlo Migliazzi (42, Sellia Marina, residente Botricello); Luigi Palummo (35, Na, residente Botricello); Giuseppe Paparo (44, Kr, residente Isola Capo Rizzuto); Antonio Passalacqua, detto “Tonino” (44, Kr); Maurizio Passalacqua (49, Cz); Silvano Passalacqua (48, Cz); Irina Nikolaeva Penelska (39, Bulgaria, residente Cz); Valentinov Marinov Petko, detto “Pietro” (42, Bulgaria, residente Cz); Antonio Procopio (38, Cz, residente Pg); Francesco Procopio (49, Cz, residente Pg); Gregorio Procopio (45, Botricello, residente Pg); Gregorio Procopio (55, Botricello); Laura Radzeviciute’ (36, Lituania); Giuseppe Rondinelli (39, Botricello); Antonio Scicchitano (45, Botricello); Francesco Sesto (69, Sambiase, residente Va); Salvatore Spasiano (41, Na); Giovanni Suriano (39, Kr, residente Mi); Francesco Troilo (63, Na, residente ad Arzano).
Redazione Calabria 7