Da Catanzaro, dove ha sede la sezione regionale del Codacons Calabria (Coordinamento di associazioni per la tutela dell’ambiente e dei diritti di utenti e consumatori) è stata inoltrata istanza di accesso agli atti della Regione Calabria riguardanti i rapporti con la cooperativa Fidimpresa. Il vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto, candidato alla carica di sindaco di Catanzaro, ha motivato la richiesta di presa visione sia della documentazione presente in Regione sia di quella posseduta dalla cooperativa con le denunce segnalate e apparse sulla stampa in merito alla mancata restituzione di somme indebitamente trattenute. La Regione Calabria avrebbe infatti dovuto ricevere da parte della cooperativa Fidimpresa alla quale è stata affidata la gestione di un Fondo Rischi destinato all’attività di prestazione di garanzia in favore delle piccole e medie imprese calabresi almeno 700mila euro.
Il denaro mai restituito da Fidimpresa alla Regione Calabria
Il denaro mai restituito da Fidimpresa alla Regione Calabria
“La convenzione – spiega Di Lieto nell’istanza di accesso agli atti – è scaduta il 30 dicembre 2020 e non è mai stata rinnovata. Detta convenzione stabilisce che Fidimpresa è obbligata a restituire a favore della Regione Calabria le risorse libere da garanzie al 31 dicembre di ogni anno, entro il 31 gennaio dell’anno successivo. Tuttavia ad oggi non risulta che Fidimpresa abbia restituito le somme libere da garanzie alla data di scadenza della convenzione (ovvero al 31 dicembre 2020) quantificate dallo stesso ente in 747mila euro nè le ulteriori somme impegnate a garanzia delle pratiche di finanziamento in essere quantificate in 447mila euro. Fidimpresa non ha adempiuto neppure a seguito del decreto dirigenziale n. 8491 del 16 agosto 2021 con cui la Regione Calabria ha ingiunto Fidimpresa alla restituzione della somma di 747mila euro, in quanto somme libera da garanzia”.
Somme trattenute e utilizzate impropriamente
“Fidimpresa – si legge nell’istanza di accesso agli atti – ha altresì utilizzato impropriamente le somme illegittimamente trattenute a valere sul “Fondi Rischi Regione Calabria”, per la copertura dei costi di gestione della struttura, in violazione dell’articolo 3 della Convenzione stipulata con la Regione Calabria che stabilisce un compenso annuo per l’espletamento delle attività assegnate, pari allo 0.5% delle garanzie in essere (ammontante quindi al massimo a 5.361 euro) e comunque sottoposta ad autorizzazione preventiva dello stesso ente. Pertanto Fidimpresa attraverso l’utilizzo delle predette somme non è più in possesso della liquidità da restiture alla Regione Calabria in forza del decreto di ingiunzione. Laddove l’accaduto trovasse conferma dinnanzi a un danno alla Regione e, quindi alla collettività, a prescindere da ipotetici reati”.